Angeli e demoni


Robert Langdon é nuovamente alle prese con un mistero da risolvere e questa volta dovrà aiutare la chiesa invece che difendersi da. Come il precedente Codice Da Vinci sempre dello stesso Ron Howard anche questo “episodio” é ben strutturato e forse migliorato rispetto al libro avendo ridotto il numero dei personaggi e scremato gli avvenimenti semplificando il flusso narrativo e rendendolo più incalzante.

The it crowd


Mini serie inglese che parla delle vicende di un paio di addetti all’information technology diretti da una “babbana” dei computer. La serie, visto l’argomento, è molto originale e se non ho capito male (infatti mi sto vedendo la serie in lingua originale) molto carina. Consiglio vivamente la visione anche perché è veramente breve: tre stagioni con 6 puntate ciascuna per un totale di soli 18 episodi (per ora). Favolosa la sigla iniziale che potete gustarvi anche qua.

P.S. le puntate si trovano in streaming online!

Milk


Milk è un film che racconta degli eventi che portarono al compimento nel mondo della politica dei pari diritti tra eterosessuali e omosessuali.
Il film è un documentario ben fatto e ben girato dalla abile mano di Gus Van Sand.
L’elemento che spicca in questo buon film è l’interpretazione di Sean Penn, semplicemente perfetta.

Caos calmo


Sicuramente in questi ultimi anni il cinema italiano sta vivendo la propria rinascita artistica. Film come Caos calmo sono emozionanti, carichi di significato e vederli fa bene all’anima.
Il tema del lutto è un argomento difficile da affrontare ma viene spiegato in maniera semplice e lineare: il parco di fronte alla scuola da posto appartato lontano agli sguardi diviene luogo in cui risolvere problemi, conoscersi a fondo e fare amicizia con persone estranee.
Un film girato ottimamente con attori straordinari (c’è anche un cammeo di Roman Polanski) e con una bella storia: insomma siamo di fronte al meglio che potevamo aspettarci.
Viva il cinema.

Stage beauty


Film che tratta di attori durante l’epoca shakespeariana: costretti dalle usanze del tempo ad interpretare anche ruoli femminili.
Il film vorrebbe riprendere le atmosfere di Shakespeare in Love ma non ci riesce minimamente: il film è scarsamente ispirato e noioso, terribilmente noioso. Se riuscite ad non addormentarvi per favore ditemi come finisce.

About a boy


Film non molto famoso con Hugh Grant in cui interpreta un ruolo leggermente diverso da quello del solito imbranato ma simpatico: qui il protagonista e imbranato ma “vuoto”.
Vuoto nel senso che vive di rendita dovuti ai diritti di autore di un padre famoso per un brano natalizio e il cui interesse è portare a letto le donne senza doversi legare ad esse.
Il film ovviamente è basato su questo aspetto che successivamente prenderà una piega diversa in seguito a sopravvenute nuove conoscenze fino al buonismo finale.
Pellicola non eccessivamente malvagia ma neanche un film che rimarrà nella storia. Bravissimo il ragazzo che insieme a Hugh Grant dà vita a questa storia.