Ken Loach è distinto dai suoi film di denuncia sociale.
Questa volta è la volta del mondo dei contractor, i mercenari, che sono manipolati e manipolano.
Il film è buono, ben recitato e con una storia ed un mistero da risolvere. Si riconosce lo stile giornalistico del regista che tramite il suo protagonista costruisce un pezzetto alla volta la sordida vicenda. Attori molto bravi ma il finale è un poco frettoloso e confuso con il risultato che non convince molto.