sweeney todd

Musical surreale è un film che un poco mi ha lasciato l’amaro in bocca.
Vuoi perché mi aspettavo di più da un regista del calibro di Tim Burton, vuoi perché nel cast compare l’attore Alan Rickman che apprezzo molto (per intendersi è il cattivo di Die Hard, Piton di Harry Potter, etc. etc.) e che non viene utilizzato al massimo.
Un poco di colpa però lo ha anche la storia povera e senza la ricchezza di trovate che solitamente hanno i film di questo regista.

Dancer in the dark


Von Triers è un regista molto particolare, non per tutti i palati ma per alcuni si.
Nelle mie categorie di film meno graditi i “musical” hanno sicuramente un posto in prima fila ma in questa pellicola interpretata da Bjork non si può parlare in un musical canonico.
Questo è un dramma complesso in cui la musica arriva come via di fuga alla protagonista dai momenti terribili che sta vivendo.
Come spesso accade nei film di Von Triers anche in questo c’è il pieno di attori eccezionali magari non famosissimi ma eccezionali: ad esempio Morse il poliziotto o l’innamorato Stormare (ovviamente come non citare Deneuve ma lei è famosa).
Insomma la realizzazione è tecnicamente perfetta: riprese sempre in movimento, ritmo incalzante, scene di ballo molto surreali e la storia anche se un po esagerata non è male.
Un buon film