Fido

Durante la metà degli anni 50 una piccola città è ciò che rimane della civiltà americana devastata dai morti che hanno iniziato a ritornare in seguito all’utilizzo di certe armi militari. Questa volta però la tecnologia ha fatto un passo avanti ed è stato creato un “collare” che serve a riempire i cervelli vuoti degli zombies con fedeltà verso gli umani.

In questo film ironico ecco che diviene un “must” avere uno zombie-domestico che accompagni il cane a passeggio, che serva il pranzo anche se, camminando male, fa cadere il gustoso arrosto domenicale e a partire da questo spunto si crea una storia grottesca ma al contempo gustosamente divertente ed originale.
Tutto basato su una famigliola che si ritrova un domestico zombie servizievole che diviene il miglior amico del bimbo e che piano piano inizia ad avere un ruolo più importante. Non sarà un gran film però è sicuramente affascinante e poi tra gli attori c’è trinity di Matrix!

sweeney todd

Musical surreale è un film che un poco mi ha lasciato l’amaro in bocca.
Vuoi perché mi aspettavo di più da un regista del calibro di Tim Burton, vuoi perché nel cast compare l’attore Alan Rickman che apprezzo molto (per intendersi è il cattivo di Die Hard, Piton di Harry Potter, etc. etc.) e che non viene utilizzato al massimo.
Un poco di colpa però lo ha anche la storia povera e senza la ricchezza di trovate che solitamente hanno i film di questo regista.

Crimen Perfecto

Malgrado la prima mezz’ora sia avvincente e piena di idee originali e ben realizzate il resto della pellicola è ripetitivo e troppo grottesco per riuscire a convincere lo spettatore.
Un vero peccato perché i presupposti per un bel film c’erano sul serio.

Crows Zero

Film surreale nipponico in cui in una scuola ci si batte non per la cultura ma per essere il capo supremo degli studenti.
Come capo supremo intendo quello più bravo a picchiare tutti gli altri.
Questa più o meno è la trama del film che è in realtà è una storia di lotta in cui si parte dall’essere l’ultimo nella “graduatoria” fino a arrivare al podio del comando.
Detto così sembra un film del cavolo ma in realtà è molto ben girato e c’è un filo di trama che incolla bene le scene. Alla fine non è così malvagio come si pensi.

Gorciaciof

Non posso criticare questa pellicola italiana perché sia recitata male visto che Servillo è il suo interprete principale.
Non posso criticare la regia perché il regista sa il fatto suo e mantiene alto la tensione dello spettatore.
Posso però dire che il cinema italiano è in forte crisi perché gli unici film che propone o sono storie di amore con corna come il pessimo “cosa voglio di più” oppure per cercare di essere originale si va a cercare personaggi improponibili come il protagonista omonimo di questo film.
Qui Servillo unisce doti di giocatore d’azzardo e misteriose tecniche di aggressione che riescono a stendere anche guardie del corpo carcerarie ed bodyguard di spietati uomini di malaffare. Il tutto condito con una storia d’amore anti razzista.
Il finale, totalmente copiato da una scena di Pulp Fiction, cerca di essere drammatico ma in realtà è tristemente pulp ma non in stile Tarantiniano, in stile di chi non sa più cosa inventare per chiudere un racconto traballante e cerca un colpo di scena che scade nel tragi-trash involontario.

Taxidermia

Film d’autore Ungherese e con i toni molto ma molto forti.
E’ una trilogia e le storie sono grottesche al limite della decenza.
Personaggi dediti all’arte della “simulazione amorosa” estrema, gare di mangiate a livello nazionale e l’arte estrema della tassidermia ovvero dell’imbalsamazione.
Difficilmente si riesce a vedere questa orgia di automutilazioni che ci vengono fornite senza lasciare niente all’immaginazione ma bisogna comunque ammettere che c’è dello stile nel girare una storia simile.
Sconsiglio altamente la visione, ma la pellicola è interessante.

Shutter Island

Che film strano!
Girato in maniera impeccabile è purtroppo così astruso che lo rende incomprensibile e su di me ha avuto un effetto sopporifero.
Ho provato a rivederlo e mi sono nuovamente addormentato.
Ora a distanza di giorni sono riuscito a portarlo a termine e devo dire che l’intera storia sfiora il ridicolo poichè anche se il colpo di scena potrebbe essere “intrigante” l’itera storia è costruita male rendendo il film non credibile.

Bastardi senza gloria

Sono appena tornato dalla visione dell’ultimo film di Quentin Tarantino.
E anche questa volta è un grande film.
La storia, inventata di sana pianta, si svolge durante la seconda guerra mondiale e vede fondere l’abilità narravita di Tarantino con l’ambientazione bellica: dialoghi lunghi, violenza improvvisa, esagerata ed inaspettata.
Superficialmente questo film può essere ritenuto un “liberamente” tratto da operazione Valchiria, ovviamente molto più bello e ben riuscito.
Sono film come questi che ti fanno venire voglia di correre al cinema e attendere fino alla fine dell’ultima riga dei titoli di coda.

Fa’ la cosa sbagliata


Finalmente un film che vale la pena di essere visto: dinamico, immediato e dallo stile fresco. L’argomento serioso (problemi di giovani uomini crescono e confronti tra diverse generazioni) e’ reso frizzante dai tratti ‘alternativi’ dei protagonisti che, con sapienza degna dei grandi registi, rendono elettrizzante una storia come le altre.
Il punto di forza del racconto è fondere elementi drammatici con eventi al limite del grottesco snellendo la pesantezza dell’argomento con il risultato di conquistare lo spettatore.

La veramente vera verità su Adolf Hitler


Chi si è commosso nell’interpretazione del grande Ulrich Mühe ne “le vite degli altri” in cui impersonava l’agente della Stasi non potrà mancare una dell’ultime pellicole che lo vede come protagonista.
Purtroppo è davvero una dell’ultime pellicole in quanto il grande attore tedesco è venuto a mancare nel corso del 2007 e, come pochi grandi, mancherà il suo volto al cinema.
Il film è molto strano in quanto è una rivisitazione in chiave comica-grottesca della vita del dittatore durante la fase finale della guerra in cui, in grande crisi, gli viene affiancato un attore ebreo per prepararlo ad un discorso che dovrà risollevare le sorti della Germania in declino.
Anche se non è film destinato a lasciare il segno consiglio la visione in quanto molto ben recitato ed alla piuttosto godibile.