Perfetto criminale

 Un film insolito è questo: da principio è complicato carpirne il “ritmo” ma poi si entra in sintonia e si inizia ad apprezzare lo stile.
Non rimarrà nella storia ma si lascia vedere.

Ciò che colpisce maggiormente è lo stuolo di attori che diverrano famosi negli anni a venire; solo per nominarne alcuni: Collin Farrel e Christop Waltz

As Tears Go By

Filmaccio coreano di fine anni 80 con molta violenza e molto diretto al mercato orientale: il protagonista è un ribelle, molto legato al fratello ed è molto sentito il tema del rispetto anche se coloro che lo pretendono non sono altro che violenti teppisti.
Buffo ma simpatico l’utilizzo del rallentì in alcune scene, il film è caratterizzato da una trama squinternata e dall’onnipresenza del fumo che fuoriesce come un torrente dalle bocche degli interpreti.
Questa pellicola ha incassato parecchio ed è piuttosto considerata a giro ma a me me pare una strunzata.

Io sono innocente!

Giovanissimo Fonda diretto da Fritz Lang in un film ispirato alla storia di Bonnie e Clyde  non mi è parso molto significativo . Notevole invece sono gli artifizi scenici adottati in questo film del lontano ’37 che fanno riconoscere la mano esperta del grande regista.

Vendicami

Gangster movie incentrato – immaginate un pò – sul tema della vendetta.
Il film è ben pensato e organizzato e si distingue in 2 sotto trame: una basata sulla amicizia che si crea tra il mandante e i sicari e l’altra parte (più breve) sul concetto di memoria “volatile” andando anche a scopiazzare un pochetto lo stile di Memento.
La prima parte è molto godibile con lunghe e violente sparatorie, una trama non banale nè prevedibile per essere un film d’azione.
La prima parte è costellata da bei tocchi di regia: come la scena in cui sul luogo della strage della famiglia in cui si “improvvisa” un pranzo essendo il protagonista un cuoco oppure la scena in cui rintracciati gli assassini si decide di rimandare i conti perchè in compagnia dei loro familiari.
Ho apprezzato parecchio anche l’ironia e la comicità che permea l’intera pellicola.
Mi ha stupito pure la bravura di Johnny Halliday perfetto nel suo ruolo con i suoi occhi di ghiaccio.
Mi è piaciuto meno il tema della perdita di memoria che incastra veramente poco con tutta la trama della pellicola, ma non si può avere tutto dalla vita …

Slevin

Film di gangster con struttura alla “i soliti sospetti”.
Fino a circa metà stenta ad ingranare ma alla fine acquista un certo spessore ed un senso che rende l’esperienza appagante.
Alla fine risulta una storia non malvagia con buoni attori anche se tutto tende ad incastrarsi alla perfezione per funzionare e ciò rende tutto un meccanismo studiato a tavolino piuttosto che una storia plausibile.
La visione comunque non è malvagia e ho apprezzato moltissimo Freeman che non fa, per una volta, il cacciatore di Serial Killer.

Scarface

Un dei film che mancavano nella mia cineteca da tanti anni.
Attesa che si è rivelata una totale delusione poichè non meritava affatto 160 minuti della mia vita.
Un Al Pacino uguale sempre a se stesso, una trama stupida per una pellicola noiosa di un grande maestro come De Palma in questa occasione totalmente incapace di non dico rendere valida una storia ma di renderla vedibile.
E lo scontro finale con armi da guerra è veramente ridicolo. Ridicolo.

Le iene

Film di esordio di Quentin Tarantino del ’92 quando aveva già firmato la sceneggiatura di Natural Born Killers (di cui rifiuterà di farsi accreditare nei titoli in seguito ad una lite con il regista Oliver Stone per i troppi rimaneggiamenti) ed una Vita al Massimo (quest’ultima scritta nel 1987 e poi transformata in un grande film da Tony Scott successivamente).
Le iene sembra una parte teatrale e contiene gli ingredienti che sono poi divenuti un classico: dialoghi serrati , violenza, sangue a fiumi, svolgimento temporale non lineare.
Una curiosità il film doveva essere girato in 16 mm ma la sceneggiatura fini’ in mano ad Harvey Keitel e il budget previsto per il film venne moltiplicato per quaranta. Il resto è storia.

The Departed


Un film del grande Martin Scorsese con una regia mozzafiato lascia lo spettatore sospeso nel tempo per quasi due ore e mezzo.
Il film è bello, molto bello; se la parte finale non fosse un po troppo ‘grottesca’ a mio parere sarebbe stato un grande film.
Un film che consiglio spassionatamente ma non è adatto per tutti per l’eccessiva violenza che contraddistingue i film del maestro.