mare dentro

E’ uno dei film più intensi e belli di questi ultimi anni che qualche tempo fa  mi fece scoprire nella sua migliore interpretazione di sempre Javier Bardem.

E’ una visione non facile perchè l’argomento è molto delicato e toccante riguardando l’eutanasia ma è trattato con tanta maestria da rimanere una pietra miliare della cinematografia d’autore.
Una visione commovente ed intensa che rimarrà a lungo impressa nello spettatore.

American beauty


Film grandioso che a prima vista può sembrare drammatico ma in realtà nasconde ottimismo.
Mai come vedendo American Beauty ho provato voglia di cambiare, voglia di essere migliore ed è questa la forza del film.
Il protagonista, un emozionante Kevin Spacey, decide di cambiare la sua squallida vita in seguito ad un avvenimento non molto nobile.
Ma questo non è importante quanto decidere di cambiare.
L’evento scatenante – che non vi racconto per non rovinare il film – è solo la scusa per decidere di migliorare la propria vita rendendo, se non felici, più consce della propria esistenza le persone che stanno accanto a lui.
Questa idea di fondo capace di trasformare eventi squallidi in esempio di come calibrare la propria esistenza e grazie ad una regia esemplare in questa opera prima del grande Mendes rendono questo film uno spettacolo. Un film capace di emozionare profondamente e che va visto. Assolutamente.

Bianca


Questo è il più bel film di Nanni Moretti e come tutti i grandi film è un film molto triste.
Parla di una persona sola che si trova a vivere in un palazzo in cui avviene un’omicidio di una giovane coppia.
Il film è incentrato sulle indagini che investono il personaggio impersonato dal regista: una persona sola ossessionata dalle coppie in crisi e che fa di tutto per ricucire le storie dei suoi amici, storie che stanno per finire.
Anche Moretti ha difficoltà a riuscire a tenere la sua relazione con una giovane e bella Laura Morante ed è a causa di lei che la sua vita si fa complicata.
Il film è una profonda conoscenza dell’animo di un uomo malato di solitudine con la fissazione delle scarpe, un professore di matematica manesco che non esita a inserirsi nelle vite amorose dei suoi studenti fino al punto di invitarsi a casa loro e criticare i loro genitori perché “non conoscete la Sacher Torte, continuiamo così, continuiamo a farci del male”.
Memorabile la scena in cui preso dai pensieri si alza nel cuore della notte e fa uno spuntino con un confezione di nutella gigante.