Viaggio allucinante

Film che mi a creato qualche aspettativa purtroppo delusa dal poco spessore della trama.
Molto basato sugli effetti speciali che per l’epoca potevano essere affascinanti, dopo più di quarant’anni fanno sorridere e contribuiscono a far percepire la totale mancanza di una storia.

Them

Classico del genere fantascienza anni 50 moralistico apocalittico in cui gli esperimenti della prima bomba atomica hanno portato a modifiche genetica creando formiche giganti.
Pieno di effetti speciali per l’epoca questa pellicola non lascia molto tempo allo spettatore per tirare il fiato: già nei primi minuti si scopre già la presenza delle formiche mutate e si hanno diverse scene di battaglie nella loro tana prima che queste decidano di “migrare”.
Il film è molto carino e probabilmente per l’epoca è stato una specie di “alien scontro finale” con mostri che sbucano da tutte le direzioni.
E il finale ci insegna una lezioncina sul nucleare.

Moon

Pellicola di moderata fantascienza con una trama nuova interessante che si svolge in un futuro non troppo remoto sulla luna.
E’ un piacere di tanto in tanto vedere un’idea originale spuntare in un film recente perchè negli ultimi anni va tanto di moda fare un remake invece di concentrarsi su una trama nuova.
Purtroppo non posso tentare di spiegare qual’è il tema di questo lavoro per non rischiare di svelare il colpo di scena che rende interessante la visione.

Ultimatum alla terra

Classico della fantascenza con remake fatto rencentemente e pessimamente.
Questo invece è davvero un film ben strutturato e costruito: il ritmo degli eventi, la mancanza di effetti speciali che stuccherebbero visti con gli occhi di oggi ed una storia originale.
Insomma non è il solito canovaccio con alieni cattivoni.
E poi una piacevole sorpresa: la famosa invocazione “klatuu verata nikto” nasce in questo film. Domanda facilissima dove viene usata?

La strada

Tratto dal bellissimo libro di McCarty Cormak questo film si può annoverare nel genere “flop” nel senso che in America quando è stato proiettato non è stato in grado neppure di recuperare il costo di produzione.
Ed è un peccato perchè il tema, l’amore,  è descritto in maniera originale e in un’ambientazione totalmente inedita e forse questa è anche la causa della disgrazia del film: nei film apocalittici ci sono combattimenti, lotta per la sopravvivenza ed eventualmente mostri mutanti.

Niente di tutto ciò attende lo spettatore che si deve mettere l’anima in pace e godersi un film molto bello, purtroppo per adesso, solo in inglese in quanto in Italia non è stato distribuito.

Jumper

Discreta pellicola realizzata a partire da un presupposto che può far sorridere lo spettatore: la possibilità di essere in grado di teletrasportarsi in modo “naturale”.
Dato per scontato questo prerequisito il film, mirato ad un pubblico adolescenziale, è piacevole da vedersi ed ha un sacco di trovate piacevoli.
Per i fan di guerre stellari il protagonista è proprio Anakin Skywalker!

Il mondo dei replicanti

Film di fantascienza che probabilmente passerà in sordina per “colpa” di Avatar ma che vale davvero la pena di essere visto.
Il punto di forza è la storia intrecciata con un’ambientazione veramente originale e inquietante. A prima impressione potrebbe essere un seguito sulla falsariga di Blade Runner ma in realtà centra ben poco perchè qua i “replicanti” sono concepiti in maniera totalmente differente.
Senza svelare la trama, ne ‘Il mondo dei replicanti’ più che sugli effetti speciali e la spettacolarità delle scene  ci si concentra sulla complessità delle ripercussioni morali e filosofiche.
Un buon film.

Questo è il libro da cui è stato tratto

Avatar

Ben costruito e congeniato, Avatar prende per mano lo spettatore per ben due ore e mezza e presenta un pezzo alla volta il mondo fantastico in cui si svolge il film.
E il tempo passa velocemente in questa nuova storia del grande regista di Terminator (e di Titanic tanto lo sapevate già, no? 🙂 in cui l’intreccio delle vicende ha il sopravvento su una storia non troppo originale.
Infatti Avatar è una versione aggiornata di Pocahontas e di Matrix con qualche citazione in qua e la: ad esempio Cameron prende ispirazione da Strange Days per il protagonista immobilizzato nella sedia a rotelle della bravissima Kateryn Bigelow (sua ex moglie!).
Ma quando un film è ben fatto non importa l’originalità della trama: l’importante è che diverta e lasci con il fiato sospeso. E qui si rischia di andare in mancanza di ossigeno da come gli scenari e i personaggi rendano il mondo di Avatar così reale.
Ne vale davvero la pena.

Il giorno dei trifidi

Film mediocre e mal riuscito. Ci si discosta inutilmente dalla trama originale del libro forzando alcuni eventi (i trifidi diventano mobili grazie agli eventi “pirotecnici” degli asteroidi) e modificando alcune caratteristiche (il protagonista è un marinaio mentre nel romanzo era uno scienzato) tutto questo senza rendere il ritmo narrativo più veloce e neppure più adatto al cineracconto.
Come se non bastasse anche gli effetti speciali sono fatti male: i trifidi sembrano degli spaventapasseri e non hanno neppure il pungiglione.
Ah, dimenticavo è pure noioso.
Probabilmente questo film lo avrei fatto meglio io.

Transformer 2 La leggenda del caduto

Come esiste il cinepanettone esiste anche il cinerobottone: pellicola periodica che tutti gli anni ci regala una overdose di effetti speciali dovuta a combattimenti tra robot giganti trasformabili.
A parte che questi combattimenti sono veramente incomprensibili: non si capisce come sia fatto il “robottone” – dove sono le gambe, le braccia e il muso? Mah!
L’impressione è quella di vedere un paio di automobili che vengono gettate dall’alto della rupe le quali cadendo compiono una serie di rovinose capriole prima di giungere alla fina della loro disastrosa corsa.
Insomma questo genere non mi piace neppure un po e mentre il primo film della serie era, devo ammettere, innovativo questo è veramente poco ispirato e noiso.