skyline

Film sui rapimenti d’alieni con molti alieni, molti effetti speciali, molte esplosioni e poca trama, poca originalità. Probabilmente i registi si sono impegnati per scopiazzare a destra e manca senza ritegno: pare di vedere le astronavi di Indipendence Day, gli alieni sono a tratti i mezzi meccanici di Matrix a tratti quelli di Cloverfield. La trama è inesistente ed il finale è piuttosto ridicolo tanto che sembra quasi voluto. Per chi l’ha visto mi riferisco alla scena del bacio “volante” e l’incredibile combattimento sulla nave aliena.
Insomma mi sono molto più divertito a vedere i contenuti speciali che il film stesso.

World invasion

Film fantascientifico non malvagio in cui ci si concentra su un possibile scenario bellico “non convenzionale”.
Malgrado sia una cosa già vista è migliore di un “La guerra dei mondi” poiché ci si concentra solo su un aspetto del conflitto e non su la sua risoluzione con un “deus ex machina”.

Lo stile è molto “americano” quindi aspettatevi litri di patriottismo, smancerie e  “ti voglio bene” come se non ci fosse un domani però almeno il film scorre bene e fa passare 116 minuti tra esplosioni e lotte più o meno convenzionali con i nemici invasori.
Certo, Aaron Eckhart era più a suo agio in Thank your for smoking  mentre invece Michelle Rodriguez sicuramente si diverte più in questa pellicola piuttosto che in Avatar.

The happening "E venne il giorno"

Come sempre M. Night Shyamalan ci prepara a visioni di film  particolari basati su punti di partenza molto originali e  che spesso si sciupano sul finale.
Poi qualche volta, come nel Sesto Senso invece il finale grandioso rende un film interessante un capolavoro.
Purtroppo questa volta, malgrado un inizio veramente efficace che ci mostra il preludio all’Happening il film inizia a rallentare e verso il finale addirittura arranca divenendo piuttosto moscetto.
E’ un peccato perché a differenza di altri film quali The Village o Signs che non mi sono affatto piaciuti questa volta la pellicola era iniziata in maniera accattivante senza dover ricorrere a complessi effetti speciali: è bastato solamente mostrare gli alberi mossi dal vento per creare una terribile inquietudine.
Di questi tempo in cui se non hai effetti digitalizzati 3D non esci neppure a comprare le sigarette non è cosa da poco.

Source Code

Eccellente, eccellente davvero questo film che parte un poco alla Matrix e che poi si differenzia sollevando inquietanti dubbi su quale sia la realtà ultima.
Insomma “Source Code” è un lavoro che si può apprezzare con più chiavi di lettura.
C’è quella spettacolare in cui bisogna raccogliere indizi su ciò che provoca la sciagura ma c’è anche la chiave di lettura profonda ovvero se una realtà “sognata” sia solamente un’illusione e debba essere trattata come tale oppure cercare di viverla a fondo.
Vivere l’inganno talvolta può essere l’unica scappatoia quando la realtà vera è inaccettabile e  non è più una scappatoia quando realizza i tuoi sogni visto che li stai provando come veri in quel momento.
Insomma mi sto incartando nel cercare di dare un giudizio di questa pellicola e il cervello mi fuma ma non riesco a non rimanere affascinato da una trama originale che solleva un sacco di interrogativi filosofici.

Summer Wars

Casualmente l’altra sera mi è capitato di vedere questo lungometraggio di Mamoru Hosoda.
Subito sono stato catturato dallo stile cinematografico di questo bravo autore, dalla trama originale e accattivante: da un lato le gesta della storica famiglia Ueda e dall’altro il dilagare di una intelligenza artificiale che prende il controllo di un grande social network che ricorda molto facebook.
Queste due trame si fondono tra di loro e si ottiene un pittoresco collage di strani personaggi e vicende.
Il tutto disegnato molto bene e con stile. Bel lavoro.

Inception

Preparato ad un film considerato buono ma non eccezionale mi sono immerso nell’ultimo lavoro di Nolan, regista di Memento e Il cavaliere oscuro.
Il risultato è stato superiore alle aspettative e mi sono trovato catapultato in una trama complessa e altamente affascinante.
Ho passato due ore e venti immerso nelle suggestive fantasie oniriche dei protagonisti teso nel seguire l’originalissima trama che non scade mai nel “cervellotico” ed alla fine ho ripensato all’intreccio per giorni, ragionando sulle parti non chiare senza trovare mai punti deboli o esagerazioni.
E’ un piacere quando un film mi colpisce a tal punto da non lasciarmi solo dopo la sua visione e Inception mi terrà compagnia, spero, ancora per un poco …

primer

Originale e particolare rivisitazione del tema del viaggio nel tempo, trattato con un approccio low teach e con un budget modesto.
La complessità e la finezza della trama fanno il bello e il brutto di questo film purtroppo non disponibile con il doppiaggio italiano.
Effettivamente la trama è molto ricca ma anche non facilmente seguibile a noi rozzo pubblico abituato a effetti speciali al computer e c”alci rotati”.
In ogni caso è una pellicola diversa dal solito che aiuta a rivisitare un genere in maniera decisamente diversa dal solito.

Equilibrium

Fantascienza ed arti marziali creano un mix interessante e sicuramente originale per questa storia ben costruita e, anche se con qualche sbavatura, godibile.
E’ la seconda volta che vedo questo film e devo ammettere che l’ho rivisto solamente perché nei forum c’è chi lo considera un film notevole e mi sono fidato.
Effettivamente non è malvagio: una trama originale e credibile con l’unico neo di queste “arti marziali con pistola” che sinceramente fanno un poco sorridere.
Tolto unicamente questo difetto la pellicola riesce in alcuni punti a “fregare” lo spettatore, anche quello più navigato, con colpi di scena piuttosto originali.
Ho apprezzato molto, oltre al taglio veloce delle scene, anche la velocità con cui si concludono i combattimenti, pochi secondi, inclusi anche i cattivoni meno uno.
Ringrazio il commento di colui che nel forum di Anobii mi ha fatto venire il “tarlo” di rivederlo.

Occhi bianchi sul pianeta terra

Questo è (quasi) l’originale da cui è stato tratto il recente “io sono leggenda”.
Malgrado in questa pellicola ci sia il grande Charlton Heston il film è debole con  vampiri impersonati da uomini incappucciati pallidi e con occhiali da sole.
La storia, splendida sulla carta, nella versione su pellicola non riesce a rendere l’idea di fondo del romanzo: il protagonista, ormai l’unico umano sulla terra mentre tutti intorno sono vampiri, è in realtà lui il mostro.
Questa mancanza di fondo si riduce a dialoghi insensati tra il protagonista e Matthias, il capo spirituale delle creature notturne.
Colgo l’occasione per disprezzare come viene cambiato il titolo del film dall’originale all’italiano.
Mi è stato fatto notare (grazie a Valdez) che esiste un film del 1964 a titolo ” L’ultimo uomo sulla Terra ” che è il primo film tratto dal romanzo “Io sono leggenda”, non appena avrò visto vi farò sapere …

Stargate – L’arca della verità

Produzione a basso costo e di bassa qualità.
La prima cosa che colpisce è la stessa sensazione che si ha quando facendo zapping e si trova una telenovelas, riconoscendola come tale dallo stile e dal tipo di riprese.
Infatti questo film non è niente di più di una puntata lunga di una serie televisiva di fantascienza e neppure troppo riuscita.