Ghost Dog

La regia di Jim Jarmusch regala un film su un killer che segue le antiche regole dei samurai di un certo spessore, senza combattimenti spettacolari o ritmi adrenalinici incalzanti.

Anche se si svolge in un sobborgo urbano è carico della filosofia orientale tanto che ogni capitolo del film inizia con un versetto prese da hagakurei un libro di aforismi dell’antica saggezza dei samurai.

Non è di semplice visione perchè è una pellicola ermetica e molte cose vengono lasciate alla comprensione dello spettatore. Bellissima la scena in cui il killer rinuncia all’uccisione del suo nemico perchè una farfalla si posa, proprio prima del fuoco fatale, sulla canna del fucile