Gli anni in tasca

Con questa pellicola del grandissimo Francois Truffaut inizia il mio ciclo di visione completa delle opere del grande maestro del cinema.

Tutto nasce da una mia discussione che ho avuto in palestra con un appassionato di cinema a cui avevo consigliato la lettura de “Il cinema secondo Hitchcock”: un’intervista di Truffaut al più grande regista di suspance della storia – un maestro che intervista una altro maestro!

Tornando a “Gli anni in tasca” qui si parla con grande capacità comunicativa del mondo dei bambini (e dei grandi) con un bel film corale in cui gli interpreti sono tutti i compagni di classe di una scuola nell’ultimo periodo prima di andare alle superiori e di divenire “grandi”.

Ci sono vere scene da antologia: i baci nel cinema, il discorso del maestro nell’ultimo giorno di scuola solo per nominarne un paio che rendono questo film toccante ed eterno.

Eva contro eva


E’ un classico ma molto moderno in quanto la doppiezza e l’attento studio delle arti atte a manipolare gli altri sono il tema principe di questo bellissimo film.
I dialoghi si incastrano l’uno con l’atro in un’ingranaggio che rende questa pellicola un perfetto motore ben oliato e silenzioso. Un dovere guardarlo ed apprezzarlo fino in fondo.
Grandissimi interpreti tra i quali spicca Bette Davis.

La vita è meravigliosa


E’ un classico, una fiaba di natale, soltanto che mentre lo guardi non lo sai e a circa un quarto dalla fine il film “mette le ali” e prende una piega imprevedibile per merito di un deus ex machina.
Il film è composto da 2 storie: il film normale e il finale fantastico.
Si potrebbe dire che il finale è una copia della classica fiaba di natale però La vita è meravigliosa sarebbe sicuramente un film diverso senza l’imprevedibilità che caratteristica il toccante finale.
Un bel film da vedere in parte con gli occhi di un bambino per non dimenticarsi che a Natale tutto può accadere.