Doomsday

Ci sono molte recensioni molto simpatiche su questa pellicola considerata a metà tra un b-movie e un trash-ione.

C’è chi dice che copi a destra e manca dai mitici film degli anni 80 come Aliens scontro finale, fuga da New York, Mad Max, fino ad arrivare a resident evil mischiandoli insieme senza ne arte ne parte con parecchie a scene paradossali (come l’eroina che sconfigge a mani nude un uomo in armatura e spada).

Si dice che sia una specie di bignami (fatto male) dei migliori film di genere fantascientifico messi insieme per le nuove generazioni che non li hanno mai visti.

Insomma quello che viene fuori è un collage pieno di sbavature ma che non manca tuttavia di qualche strizzata d’occhio allo spettatore un poco come se il regista volesse far intendere che sotto sotto la sa lunga e quindi finge di non saper fare i film.

La città verrà distrutta all’alba

Remake più che discreto infatti a me è piaciuto più dell’originale.
Sinceramente ero sicuro che avrei visto una boiata e quando, man mano che procedevo nella visione, notavo che non solo la qualità non scadeva ma assistevo a scene ben costruite ed alcune veramente efficaci (come l’aggressione durante l’autolavaggio – decisamente originale – ) ho iniziato ad appassionarmi.
Il merito di questo film è riuscire a far vedere “la solita roba zombie” però con un pizzico di originalità rispetto a questo argomento ormai divenuto un “classico”. Elenco in ordine sparso le cose che mi sono piaciute:

a) si segue il canovaccio ‘zombie’ anche se in realtà non lo sono: tutti infetti, un protagonista è infettato, finale non troppo rassicurante
b) scene nuove: stesse ambientazione della città “condannata” ma le location delle varie scene sono rivisitate in modo nuovo, vedi: aggressione all’obitorio, uomo con forcone, scena di lotta intorno alla motrice.
c) adoro i film di zombie