Prince of Persia: Sand of Time

Con stupore questo film è ben fatto: azione ben strutturata, una storia dignitosa e un buon finale.
Non è banale prendere spunto da un videogioco per una pellicola destinata ad un grande pubblico, da incasso milionario, e tirar fuori un racconto addirittura originale e non unica scusa per scimmiottare le movenze del protagonista del videogioco.
Questo adattamento merita assolutamente di essere visto perché non è solamente una “scusa” per attirare i videogiocatori al cinema.

Dead or Alive

Simpatico spaghetti-marziale tratto da un videogame miscelando tutte le cose “hot” sull’argomento.
Innanzi tutti le protagoniste sono tutte piacenti donzelle che ricoprono l’ideale di ogni film di arti marziali: la cinesina mega esperta di kung fu, l’americana formosa campionessa di wrestling, la agile ladra ninja.
Una specie di Tomb raider marziale, insomma.
Il film è adrenalina pura: combattimenti su combattimenti in stile matrix per cui aspettatevi esplosioni, stili di combattimento molto fantasiosi e molti stop motion con vertiginose virate a 360°.
C’è anche una buona dose di ironia perché una pellicola del genere non può che strizzare l’occhio allo spettatore adolescente (o vecchio rincitrullito come me).

Silent Hill


Film nato sulla scia dell’omonimo video game, ricalca in chiave psicologico-horror le vicende familiari di una giovane coppia alle prese con la loro bambina.
Il film non è malissimo per essere tratto da un gioco anche se, devo ammetterlo, non sono riuscito benissimo ad immedesimarmi (forse colpa di una camicia difficoltosa da stirare …). Sicuramente l’ultima parte, in cui si inizia a calpire qualcosa nella intricata trame, è la migliore.
Consigliato agli amanti del genere bambina-che-piange-di-spalle-e-che-non-devi-rincuorare-tanto-è-un-mostro.