Pallottole cinesi

 

t41QyJPDM6azKBUFHTXMvEznp0yPallottole cinesi, uno dei pochi casi in cui il seguito è meglio.

Il seguito è 2 cavalieri a Londra.

Strano di solito i film con Jackie Chan piacciono perché, come ho detto più volte è il Bud Spencer delle arti marziali solo più agile e meno minaccioso.premium-cinema-comedy_pallottole-cinesi

Questa volta però il film è noioso, la trama è incastrata malissimo e non si riesce a fondere bene il mondo orientale con le sue regole a quello polveroso del West: la coppia è tenuta insieme con una serie di forzature e il film risulta troppo costruito per essere semplicemente divertente.image2

Il cattivo è poco caratterizzato e la bellissima Lucy Lyu è lì come una pera cotta ad aspettare di essere salvata. Essendo abituati a vederla in Kill Bill è una grossa delusione.

Ken il guerriero la leggenda del vero salvatore



Ammetto di essere andato a vederlo al cinema insieme a due amici ed eravamo gli unici spettatori.
Purtroppo da giovine Ken il guerriero è sempre stato il mio cartone animato giapponese preferito e grazie a questa scusa a 37 anni suonati lo vado ancora a vedere al cinema.

Questo quinto OAV sul guerriero dell’orsa maggiore è ben fatto anche se il tratto e la qualità del film di animazione non è all’altezza dei prodotti destinati normalmente al cinema per cui si intuisce che nasce per la visione domestica e non per quella cinematografica.

Tolto questo ho apprezzato la storia originale che narra degli eventi subito dopo la sconfitta subita da parte di Shin che ha rubato Julia e inflitto le cicatrici a forma di orsa maggiore.

Ci sono personaggi nuovi, per la prima volta alcuni sono anche buffi e la storia non è eccelsa ma apprezzabile. C’è anche un certo pathos crescente fino a quando l’ira di Ken si manifesta con la sua “colonna sonora” peculiare che è un marchio di fabbrica.
Notevole anche per il colpo di scena, alla Harmony, durante i primi minuti del lungometraggio.

Warrior king

Certo che non li fanno più i film marziali di una volta.
Questa volta per picchiare tutti la scusa è che al protagonista viene portato via l’elefantino.
Poi ovviamente le coreografie sono alquanto ben fatte (molto meglio di quelle di Van Damme …) con vere e proprie acrobazie che rendono molto bene nelle scene di lotta.
Il film si lascia vedere proprio ma proprio se non avete meglio da fare …

Senza esclusione di colpi

Filmaccio di arti marziali di serie “l’importante è partecipare”, come direbbe Elio.
Malgrado ci sia Jean Claude Van Damme, la storia sia un classico delle arti marziali ovvero un torneo da vincere, il film risulta una serie di combattimenti con combattenti improbabili e scene di lotte girate male.
Insomma molto più simpatico un film con Jackie Chan.

A new police story

In questa pellicola datata 2004 e quindi piuttosto recente si ha un risvolto “drammatico” nella carriera comico-rocambolesca di Jackie Chan.
Si abbandona il canovaccio dell’eroe macchietta e si ha un protagonista, un poliziotto, serio anche se qualche strizzata d’occhio allo spettatore non manca.
E’ l’ultimo di una serie molto famosa poliziesca ed in questo lavoro si cerca di dare una svolta piuttosto originale alla solita occasione per una scazzottata.

Cyborg

Beta movie con Jean Claud Van Damme ambientati in un mondo post atomico che ricorda molto una squallida periferia cittadina con qualche teschio in più.
Il film è semplicemente osceno e merita la visione solo se si ha la ferma convinzione di dover meritare una punizione esemplare.
Anche la colonna sonora è così brutta che merita di essere ricordata.

Dragons Forever

Ennesimo ciak di Jakie questa volta avvocato difensore di persone non sempre per bene, naturalmente punite per questo.
Malgrado sia un po in cinese il film è divertente e molto spettacolare dal punto di vista delle tecniche.
Ormai il Bud Spencer marziale mi ha completamente conquistato.

Ong Bak

Arti marziali particolarissime la fanno da padrona in questa specie di ricostruzione storica con lunghissime scene di combattimenti altamente adrenalinici ed inusuali.
Mentre la storia è quella collaudata del tema della vendetta in questa pellicola mi ha colpito in particolar modo la ricercatezza delle coreografie marziali, tra le più spettacolari che mi sia capitato di vedere.
In ogni caso il film sopratutto nella fine è piuttosto scadente.

L’urlo di cheng sconvolge anche l’occidente

Malgrado la trama sia solo una scusa per una serie di scaramucce più o meno gravi nel centro di Roma, ove si svolgono gli eventi,  in questo film si nota una certa propensione di Bruce Lee alla recitazione con molte trovate carine che rendono la pellicola simpatica.
I combattimenti sono inverosimili ma la tecnica del suo protagonista appare convincente anche in confronto ai film di arti marziali che vengono girati ai giorni nostri: questa qualità insieme alla “simpatia” di Bruce anche quando non fa il cattivo rende comprensibile il successo che hanno suscitato i suoi pochi film di cui è stato l’interprete.
La scena maestra è ovviamente il combattimento contro Chuck Norris dentro il colosseo inframezzato da un montaggio che mostra un cucciolo di gatto che, giocando, sembra scimmiottare i due campioni.
La leggenda dica che Chuck Norris abbia usato una controfigura perché nessuno ammazza Chuck Norris, nessuno …

Police story 3

Film sgangherato e simpatico con il buon vecchio Jackie in veste di poliziotto infiltrato.
Movimentato e sempre pieno di mirabolanti combattimenti in scenari improbabili rendono questa pellicola divertente e sempre originale. Per essere un film di arti marziali, ovviamente.