New in town

Filone del film sentimentalone con la classica “megera” che poi diviene un cuore ‘oro, tanto caro alle nostre donne e che fa chiudere gli occhi ai relativi fidanzati / conviventi / mariti.
Non è un film malvagio ma è roba già vista e rivista, saltare la visione di questa pellicola non è un reato.

Basilicata coast to coast

Commedia leggera, di poche pretese ma simpatica.
Alcune gag sono veramente riuscite come quella della cameriera che si offre al personaggio interpretato da Alessandro Gassman.
Il finale è ben fatto e anche se questo film non lascerà il segno farà passare una serata in maniera rilassante e divertente.

Pranzo di Ferragosto

Film di “nicchia” perchè ha come fulcro un pranzo in cui gli ospiti sono quattro vispe ma ottuagenarie vecchiette.
E’ un’idea insolita ma il film è simpatico anche se difficilmente incontra il giudizio favorevole del pubblico.

The sex and the city

Dopo la fortunata (e riuscitissima) serie ecco che esce anche il lungometraggio che temporalmente si colloca dopo 4 anni dalla fine del’ultima stagione.
Il film è molto lungo e non sempre brillante quanto la serie ma, soprattutto verso la fine, riesce molto a riprendersi risultando nel complesso un film simpatico e godibile.

Ovviamente è molto indicato per gli amanti della serie ma a mio parere questo nuovo episodio è molto orientato alle donne per gli argomenti “femminili” che vengono trattati.

L’uomo che fissava le capre

Film ambizioso che cerca di imitare la maestria del tocco di registi del calibro dei Fratelli Coen miscelando humor, una buona trama e tecniche di ripresa molto dinamiche.
Il risultato, purtroppo, non è dei migliori. Il film stenta da acquisire credibilità: la storia – totalmente assurda – sarebbe anche divertente se fosse ben oliata con la narrazione ma purtroppo il regista non è in grado di riuscire a dare quel tocco di “follia” tale da accendere un scintilla che illumini lo spettatore nel complesso e arzigogolato ghirigori dell’assurdo.

Kick Ass

Idea originale ma non sfruttata benissimo in questa pseudo parodia del
genere super eroe molto in voga negli ultimi anni.
Qualche cena carina e’ presente come quando la supereroina bimba
“affetta” i nemici sulle note della canzoncina della serie anni 70
“banana split” ma tirando le somme meglio utilizzare il proprio tempo
per leggersi un buon libro o un nuovo numero di x-men a seconda dei
gusti …

Departures

Non l’avrei mai immaginato ma l’oscar per il miglior film straniero
2009 mi ha emozionato profondamente.
E’ una storia molto “giapponese”: pause, silenzi ed  emozioni
catalizzate dal lavoro  del protagonista.
E’ con il suo nuovo mestiere infatti che prepara i familiari dei
propri clienti all’ultimo saluto con una cerimonia marziale e curata
nei minimi dettagli. Grazie a questo rito e’ facilitato il distacco,
l’ultimo saluto ai propri cari prima che il fuoco ricongiunga le
ceneri con la neve.

La prima missione

Che film di Jackie Chan è un film in cui per l’80% si vede il cooprotagonista cimentarsi in gag sgangherate senza senso e solo per il restante tempo il maestro di arti marziali battere qualche cattivo?
Mi sento profondamente deluso e amareggiato, ancora non riesco a calarmi nello stile orientale di alcuni filoni di film di intrattenimento per cui non sono in grado di dare un giudizio obiettivo.
Pessiom film, recitato malissimo e con scene veramente ridicole.

Happy family

Dopo il precedente “Come Dio comanda” finalmente un film in cui si può tirare un sospiro di sollievo.
Accusato di essere la solita comicità legata al quarantenne che non sa se essere un uomo o ancora un ragazzino invece a mio parere questa pellicola è un’ottimo esempio di film leggero fatto con stile e sapienza registica.
Salvatores è molto attento nei particolari, sia con riferimenti ai propri  inizi grazie al personaggio di Abatantuomo, sia con i temi propri della commedia all’italiana: nonna rincitrullita, cenona con famiglia proveniente da ceti sociali differenti con tutte le scenette che ne scaturiscono.
Un film spensierato da vedere sopratutto se poco prima hanno sfondato il vetro della punto per incularti il navigatore che non c’era nella auto (tò!).

La piccola bottega degli orrori

E chi lo sapeva che dietro il film musical omonimo con Martin e Moranis si nascondesse un simpatico remake degli anni sessanta di Roger Corman?
Brillante ed ingenuo è una pellicola simpatica e senza troppe pretese che diverte unendo l’horror al comico.