Chi tocca il giallo muore

Ennesimo film di Jackie Chang senza capo ne coda. Ambientazione Chicago anni venti con ganster e cinesi (!), in cui si è soliti fare le gare di rincorsa di pattinaggio senza regole con colluttazioni e bastonate (!!).
Combattimenti senza regole indette come passatempo durante le giornate di stanca.
Insomma una vera cagata pazzesca.

Fuga per Hong Kong

Ennesimo film con Jackie Chang in cui questa volta si presta ad una commedia (quasi) senza arti marziali. La storia è ovviamente senza capo ne coda con un improbabile romantico Jackie che, noto più per le vicende marziali piuttosto che gli affari di cuore, si muove in maniera goffa fino a che riacquisisce un po di tono quando c’è da menare le mani.

Il film merita di essere visto solo per scoprire il pretesto per cui “costringono” il protagonista a combattere. Ed il combattimento, veramente gratuito ai fini della storia, è fatto molto bene.

La banda degli svitati

Film demenziale con un giovane Jackie Chan in cui come in Bambole e botte fa un breve comparsata per poi lasciare il campo ad attori minori, comprimari del più famoso attore. La storia è incentrata su gag e incomprensioni in cui è immancabile la gag per poter “palpare” la bella protagonista di turno.
Un film decisamente imbecille.

Rush Hour

Rieccomi a parlare di Jackie Chan: maledetta influenza di tipo A che mi ha dato la malsana idea di scaricare tutta la filmografia del maestro cinese!

Comunque venendo a questa ennesima pellicola per parafrasare un famoso detto: Chuck Norris  permette a Jackie Chan di sopravvivere perchè gli piacciono i film di Chris Tucker.
 In ‘Rush Hour’ infatti vediamo Chris Tucker insieme a Jackie Chan nella classica situazione poliziesca in cui un poliziotto estremamente estroverso viene associato ad uno molto posato e saggio.
In questo film molto “americano” –  protagonista chiassoso, estroverso quasi un  coglioncello ma quando serve in gamba  – ha a che fare con Jackie Chan. Si intrecciano a colpi di arma da fuoco in una serie di colpi marziali permettendo di digerire con tutta calma il chianti low cost che ho acquistato nella coop sotto casa.
Un film modesto ma che permette di passare la ora e mezza in tutta tranquillità dopo una giornata di lavoro intensa ma soddisfacente.

The accidental spy

Ancora Jackie ed ancora capriole e salti per un film che si lascia vedere se si è amanti del genere.
Questa volta il protagonista fa le veci di un agente segreto “per caso”.
A me è piaciuto perchè mi ha ricordato la vacanza che ho fatto, qualche anno fa, ad Istanbul (essendo ambientato in Turchia).

Bambole e botte

Film mediocre in cui la maggior parte della pellicola è occupata da un gruppo di repressi sessuali che cerca di insidiare le donne che capitano loro a tiro.
In maniera del tutto slegata ci sono un paio di scene di arti marziali in cui fa la comparsa Jackie Chan. Da dimenticare

Il ventagio bianco

Film inizio anni ottanta con un giovane Jackie Chang alle prese con una commedia scazzottata degli equivoci.
Come in tutti i suoi film anche qui il tono è leggero e i combattimenti sono rocamboleschi e buffi.
Da ricordare la scena in cui lotta vestito da donna.

Kill bill part 1 & 2

Film molto complesso in quanto dentro se ha molti generi: il tema della vendetta, il genere arti marziali e il genere western tutti questi amalgamati ad arte.
Nelle sue oltre 4 ore totali di film si sfuma da un genere all’atro, si abbatte qualche record (è considerato il film più violento della storia del cinema anche se il bianco e nero nella prima parte evita di tingersi gli occhi di rosso – ma non per il pubblico giapponese).
Siamo difronte ad un grandissimo livello di cinema, non ci resta che aspettare l’episodio 3 annunciato recentemente.

Twins Effect

Film di Hong Kong che mischia vampiri a kung fu il tutto miscelato con personaggi stranulati e a dir poco fuori dalla norma che caraterizzano la pellicola. Vampiri che odiano il sangue, ammazzavampiri, vampiri che si ubriacano di sangue fino a perdere coscienza e anche un piccolo ruolo di Jackie Chan riempiono le vicende con un soffio di originalità.
Il film ottenne anche un discreto successo al botteghino.

Mr Nice

Scazzottate nella grande mela per un Jackie Chan cuoco che si trova immerso nel salvare una testimone scomoda.
Il film è mediocre ma la scena in cui il cattivo di turno viene cazzottato dal protagonista per una leggerezza dei suoi aguzzini che volevano farlo picchiare dal loro capo fa meritare la visione.