Il nascondiglio del diavolo

Horror “sotterraneo” con poche pretese ma di simpatica visione che promette di far passare simpaticamente un’ora e mezza in totale modalità screen saver del cervello.
Di originale c’è ben poco se non l’idea di ambientare il tutto in un enorme complesso di grotte sotterranee.
La cosa meno originale è “il diavolo” che si cela sotto terra: il classico clone di Alien che da circa trent’anni ricompare “copiato” nei film di paura di scarso spessore come questo.
Tra le protagonisti spicca la “nuova” e bella Sarah Connor della serie televisiva Terminator.

Darkness

Curioso horror vecchia maniera con molta atmosfera e pochi effetti speciali.
Il tema non è originalissimo ma il solito argomento occulto questa volta viene rivisitato con un pizzico di novità mettendo insieme nuove idee e un finale accattivante.
Come dal titolo lascia intuire il tema è una paura comune a tutti, gli uomini e a tutte le culture: la paura del buio.
Da segnalare la presenza di un Giancarlo Giannini niente male.

La città verrà distrutta all’alba

Remake più che discreto infatti a me è piaciuto più dell’originale.
Sinceramente ero sicuro che avrei visto una boiata e quando, man mano che procedevo nella visione, notavo che non solo la qualità non scadeva ma assistevo a scene ben costruite ed alcune veramente efficaci (come l’aggressione durante l’autolavaggio – decisamente originale – ) ho iniziato ad appassionarmi.
Il merito di questo film è riuscire a far vedere “la solita roba zombie” però con un pizzico di originalità rispetto a questo argomento ormai divenuto un “classico”. Elenco in ordine sparso le cose che mi sono piaciute:

a) si segue il canovaccio ‘zombie’ anche se in realtà non lo sono: tutti infetti, un protagonista è infettato, finale non troppo rassicurante
b) scene nuove: stesse ambientazione della città “condannata” ma le location delle varie scene sono rivisitate in modo nuovo, vedi: aggressione all’obitorio, uomo con forcone, scena di lotta intorno alla motrice.
c) adoro i film di zombie

La piccola bottega degli orrori

E chi lo sapeva che dietro il film musical omonimo con Martin e Moranis si nascondesse un simpatico remake degli anni sessanta di Roger Corman?
Brillante ed ingenuo è una pellicola simpatica e senza troppe pretese che diverte unendo l’horror al comico.

Antichrist

Film molto forte: prendendo spunto dal lutto si cade una spirale di follia in cui la psicologia malata sfocia nell’incubo quasi horrorifico che investe i due soli protagonisti.
Girato con l’originalità di cui il cineasta Von Triers è capace questo è una pellicola che, data l’efferatezza di alcune scene, consiglio la visione unicamente a chi è dotato di stomaco molto forte.

Saw II

Horror granguignolesco così splatter da dar fastidio.
Infatti mi ricorda molto come scene “hostel” anche se la storia è totalmente diversa.
Qui siamo alle prese con un serial killer intelligentissimo con la passione degli omicidi “creativi” ovvero tu-butti-via-la-tua-vita-io-ti-ammazzo-se-non-ti-redimi. Il genere serial killer intelligentissimo non l’ho mai sopportato (escluso il “silenzio degli innocenzi” che ha iniziato l’era e che è il più bello di tutti) perchè ormai su 3 film che escono uno è su un omicida seriale geniale che lascia dei messaggi in modo da essere catturato ma solo dal poliziotto intelligente perchè è una sfida personale.
In ogni caso però Saw II come il precedente non è affatto male: è avvincente, è sanguinoso da dar fastidio (vedi ‘scena delle siringhe’ o de ‘la chiave e l’occhio’ giusto per citarne un paio carini) e allontana le fidanzate dal televisore e  qualche volta può essere utile.

Zombieland

Zombieland ha un inizio veramente spumeggiante: brillante, intelligente e molto dinamico con trovate molto carine nel filone zombesco quanto mai sfruttato negli ultimi anni.  Dopo la prima parte purtroppo diviene noiosetto, come se non si sapesse dove andare a parare – il che effettivamente in un film di zombie è proprio così: essendo tutta l’umanita’ transformata in morti che camminano è difficoltoso trovare un finale “adeguato” che non si riduca in una fuga di massa da un folla cannibale non morta.  Degno di nota è il piccolo ruolo di Bill Murray nel ruolo di se stesso: simpatico ed autoironico.

The return of the living dead


Vecchio film sugli zombi stile horror-demenziale: niente a che vedere con i classici di Romero ma ‘The return of the living dead‘ non è troppo malvagio e si lascia guardare.
E’ un horror senza molte pretese: per teenager con sexy fanciulle succinte che si ‘azzombano‘ e del buon sano gore splatter un must che non può mancare nella nostra filmografia da buoni vecchi desensibilizzati spettatori.

Lasciami entrare


L’argomento del film in questo periodo è un po inflazionato ed è con molto scetticismo che mi sono apprestato a vedere questa pellicola.
Niente di più sbagliato: la storia è bella, a tratti delicata e a tratti a tinte molto forti (soprattutto sul rosso), le scene sono essenziali e girate molto bene, la musica è adattissima alle atmosfere congelate.
Il film è in alcuni punti toccante, in altri una storia d’amore ben raccontata con la delicatezza e il punto di vista di ragazzini dodicenni se non fosse che … beh tanto lo sapete di già di cosa tratta.
Splendida la sequenza nella piscina.
Un film notevole, molto notevole

L’alba dei morti dementi

Questo film è semplicemente grandioso: mette insieme elementi da commedia insieme ad elementi da film horror creando un genere molto particolare: l’horroredia.
Wright è un regista veramente in gamba come è già stato detto per hot fuzz e questo film è il suo capolavoro.
Shaun of the Dead, questo è il titolo originale, in teoria vorrebbe essere un film d’intrattenimento leggero sui morti viventi ma questo tentativo ampiamente raggiunto crea una pellicola terribilmente inquietante: l’ironia di alcuni situazioni di tutti i giorni rendono il film credibile e quando sopraggiunge il sovrannaturale lo spettatore è preso alla sprovvista.
Tutto ciò crea un film molto inquietante che può tranquillamente figurare insieme ai grandi film horror della storia dedicati all’argomento: La notte dei morti viventi, L’alba dei morti viventi, Il giorno degli zombi e a terra dei morti viventi.
Di alcuni di essi (sicuramente il terzo ma forse anche l’ultimo) è migliore.
E’ assolutamente da vedere