Film minore di Woody Allen ma pur sempre divertente e godibile.
Come al solito mi colpisce l’etereogenità del regista che riesce sempre a cambiare genere anche se questa volta torna alla buon vecchia commedia: strizzate d’occhio agli spettatori, dialoghi sempre molto brillanti caratterizzano questo film che merita di essere visto. L’ultima parte è quella più riuscita.
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Travolti dal destino nell’azzurro mare di agosto
Il miglior film di Lina Wertmuller con due strepitosi attori: Nannini e Melato. Il film è così famoso che è divenuto un classico tanto da meritarsi un remake che dicono (ancoro non l’ho visto) particolarmente brutto. Ma a me piace vedermelo e rivedermelo con la “bottana industriale” che sussurra inviti “sodomiti” ad un comunista Nannini che, non capendo, sussurra un “noo dai …”.
Bellissima anche la location in cui è stato girato il film: è Cala Luna in Sardegna, mia meta per diversi anni di spensierate vacanze estive.
Drunken Master
Uno dei primi film pre anni ottanta con Jackie Chan. I film di arte marziali con Jackie Chan sono formidabili perché malgrado ci siano combattimenti dall’inizio alla fine questi non sfociano mai nella violenza quindi non vi sono morti o menomazioni gravi degli avversari.
Effettivamente questi film assomigliano alle scazzottate di Bud Spencer e Terence Hill in cui gli avversari sono come “bambocci” che non sanguinano.
Detto questo, tecnicamente questo film è impressionante: decine di grandi atleti /attori si sfidano nei combattimenti più strani che si siano mai visti al cinema.
Veramente divertente per passare quasi due ore sorridendo.
I Complessi
Film a tre episodi. Gli interpreti sono (rispettivamente) Nino Manfredi , Ugo Tognazzi ed Alberto Sordi. L’episodio che è rimasto nella storia è quello con Sordi-Dentone in cui un aspirante speeker televisivo dotato di qualità molto superiori agli altri concorrenti deve lottare contro un gruppo di esaminatori che non vogliono fare superare la prova poiché ha dei denti poco telegenici.
L’episodio è un vero gioiellino: perfettamente ‘dosato’, con molti cammeo di attori dell’epoca e con un Albero Sordi in uno dei ruoli più efficaci.
Roba da storia del cinema.
Anche gli altri episodi non sono male, ma in confronto a questo spariscono.
L’anatra all’arancia
Matrimonio all’inglese
Finalmente una pausa leggera in mezzo a tanti film drammatici di questi ultimi tempi.
Film è ben girato è divertente e nello stesso tempo fa riflettere.
Gli attori sono veramente in gamba e spicca la protagonista: una splendida ed ammaliante Jessica Biel.
Bravissima anche Kristin Scott Thomas e Colin Firth rispettivamente nel ruolo della madre e del padre del giovane marito di Jessica.
Il regista John Whittaker , lo stesso di Priscilla regina del deserto, è molto a suo agio con le situazione e finalmente ecco un film in cui i dialoghi sono ben congeniati e non sfociano nelle colorite effusioni sentimentali che sono solite dei film americani: come odio il dover sentire ripetere all’infinito i vari “ricordati che ti voglio bene” …
Insomma un film divertente che fa passare la serata in modo piacevole. Consiglio la visione.
L’alba dei morti dementi
Hot Fuzz
Dopo il riuscitissimo film “L’alba dei morti dementi” Hot Fuzz è un altro film riuscito di Edgar Write.
Spieghiamoci subito i film di questo regista sono molto strani: ad esempio l’alba dei morti dementi è definita una commedia horror ma in realtà è un film forse più inquietante della serie di George Romero.
In questo film invece si ha una specie di thriller commedia in cui ci sono delle situazioni che portano ad una serie di gag con colpo di scena finale: ogni scena è ben costruita, serve alla trama e crea un film grottesco e divertente.
La regia è molto veloce con la macchina da presa che non è mai ferma ma spesso viene trattata come se anche lei fosse un’attore come tutti gli altri. La storia non finirà mai di sorprendere se la verosimilità non è quello che cercate ma volete semplicemente un film fatto da un regista molto in gamba non potete perdere questo film.
Grande film.
Yarp.
Corto circuito
Dopo aver visto Wall-E è d’obbligo vedere (o rivedere come nel mio caso) un classico film degli anni 80 da cui è stato copiato il design del robot: Corto Circuito.
Questo è film molto carino e senza troppe pretese. Quando uscì ebbe comunque un discreto successo e il motivo è da ricercarsi nel fatto che affronta argomenti delicati e complessi quali la definizione di “essere vivi” con fantasia e molto brio.
Durante la visione del film viene fatto un test molto semplice per vedere se un androide può definirsi vivo e non più una macchina che esegue un compito dopo l’altro: gli si racconta una barzelletta e se il soggetto la capisce lo si può definire “vivente”.
Non più il complesso test di Turing 😉 ma il semplice test di un fattore altamente umano: la risata.
Il film è carino e dette origine ad un seguito ovviamente bruttissimo.
Da vedere.
Bewitched
Il remake della vecchia serie televisiva che narrava la storia di un marito e di una moglie strega è un film simpatico per passare un po’ di tempo divertendosi o, come nel mio caso, l’occasione di imparare un po di inglese guardandolo in lingua originale.
Il cast è ricco di nomi importanti tra cui oltre la kidman, mostri sacri tipo Michael Cane e Shirley Mac Lain, molto bravi nel ruolo di caratteristi. Insomma un filmetto piacevole per passare un po di tempo con leggerezza.