Addio Moil

Dopo aver superato la stanza della musica ed una attigua con delle spade roteanti il gruppo ha smesso di venir attaccato dai Banshee.

Hanno potuto riposarsi in una stanza con alcune rune di protezione e ricuperare le perdute forze. Dopo il sonno ristoratore hanno iniziato ad esplorare i dintorni del luogo della destinazione del loro teletrasporto per trovare un bivio.

La parte nord conduceva ad un cimitero ove un tempo sorgeva una torre. Improvvisamente si è teletrasportato un mago e l’attimo dopo dalla caviglia in su è scomparso lo sfortunato, lasciando solo un paio di splendidi stivali Eladrin insanguinati. Continuando i nostri eroi si sono trovati a camminare sopra un cimitero vivente, un agglomerato di scheletri che è stato prontamente respinto da Athalon (e ricacciato negli abissi senza fondo di Moil) grazie allo scacciare i non morti che li hanno fatti cadere dalla torre.

Il bivio a sud terminava su un portale disattivato e mentre i personaggi lo stavano “riattivando” a forza di check arcani è comparso la Vestigia di Moil un “trust” di anime che aveva generato il guardiano di moil: un insieme di spettri dei defunti necromanti che un tempo ordivano le loro trame nella loro città sull’orlo della decadenza.

Mentre la vestigia è stata rallentata, Athalon ha riattivato il portale e si è gettato. Sfortunamente Haram è stato colpito violentemente perdendo i sensi e venendo inglobato dall’enorme non morto ma Deb Fer (che si è auto proclamato Black Guandalf) si è fatto a sua volta imprigionare per potersi teletrasportare insieme allo stregone nel portale attivato.

Invece del riposo i personaggi, al loro arrivo, hanno travato 2 spettri della spada iniziando un nuovo scontro …

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