Il dito di Mora

Dopo il consiglio di “guerra” a casa di Orlowitz si è deciso di fare una breve ricognizione a casa della Maga bianca, alla torre della negromante e alla chiesa abbandonata di San Martino prima di  darsi alla fuga dalla città.

Esplorando in modalità incognita Alf ha visto una guardia cittadina come piantone alla residenza della maga Bianca e poi ha assistito alla discussione tra un uomo in uniforme e le guardie della città.
Passando alla torre della negromante, residenza di Saragrave e Mora, hanno trovato nel passaggio segreto due casse con dentro due uomini pallidi e con segni di morsi sul collo.
Per ultima la chiesa di San Martino non ha portato alla luce ulteriori indizi.

Ecco quindi che il gruppo era pronto per uscire dalle porte principali della città se non fosse stato per … l’uomo in uniforme che ha “convinto” i nostri eroi dietro ricompensa a tornare ad esplorare la torre del gigante coadiuvato da mercenari appartenenti alla banda dei Duchi delle Banchine, la malavita locale.

Tornando ad esplorare il passaggio segreto l’uomo in uniforme ha riconosciuto negli uomini pallidi dentro le casse suoi due compagni, aggrediti la notte scorsa da un enorme gigante, mentre investigavano sull’omicidio della strega bianca. E per caso ha scoperto una terza cassa, invisibile, contentente  Mora privo di sensi ma con in mano … il dito di Mora!

Il dito di Mora è stato recuperato e consegnato all’ordine dei Templari mentre l’uomo in uniforme si è aggregato al gruppo.

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