Moil la città che attende

Moil, la città che aspetta

il lento disgregarsi di una delle molte torri di Moil

Nella stanza dell’illusione i personaggi sono caduti sotto la magia che li ha resi sonnolenti e desiderosi di riposare. Con questa sonnolenza hanno cercato di rompere l’incantamento lanciando una dissoluzione della magia su un arpista spettrale che da un lato ha interrotto l’incantesimo dall’altro ha reso non più “disponibile” l’esaminatore appunto perché è stato dissolto.

Un poco rattristati i personaggi sono entrati nell’ultima stanza ove un tempo gli arpisti usavano lo specchio concavo della torre per segnalare con i loro alleati ed hanno rinvenuto delle strane statue perfettamente conservate intorno ad un tappeto.

Il tappeto, a loro insaputa, era un potente teletrasporto e quando Snaugh Athalon hanno interagito con esso sono stati teletrasportati nel semipiano di Moil una città che piano piano si sta sgretolando nel piano d’ombra.

Decisamente strano per una torre di arpisti!

Il paladino e il chierico sono riusciti a malapena a sfuggire ad un terrificante non morto del posto per rintanarsi in una torre ed esser quasi raggiunti da orde di non morti quando, fortunatamente, sono giunti grazie al medesimo oggetto anche il resto del gruppo che si sono rivelati indispensabili per respingere gli zombie della città che aspetta.

 

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