Il villaggio di Hommlet

Dopo due settimane di cavalcata sotto la pioggia incessante un gruppo di viandati sono giunti alla locanda La colona sorridente nello sperduto villaggio di Hommlet a miglia da Celene e Furyondy  e non troppo distante dal mare Azure.

Il primo incontro è stato lo scontrarsi con Krasic un possente barbaro delle pianure a sud di Veluna proprio all’ingresso della locanda da parte di Lorkin di Kren un energico nano proveniente dalle vicine colline Kron.

Non appena Lorkin ha aperto la porta della “colona sorridente” ha urtato sulle gambe del selvaggio uomo rischiando di peggiorare lo stancante giorno. Per fortuna è bastato unirsi al forzuto uomo e offrire lui un giro della nota birra locale e farselo amico insieme ai suoi compagni di lavoro.

Lorkin infatti è un lavoratore a cottimo assoldato per i lavori di fatica necessari a portare a termine la costruzione del castello di Hommlet, lavoro finanziato dal Visconte di Veluna per ripagare i favori resi da Rufus e Burne due avventurieri già proprietari della torre cittadina.

I viandanti che oltre al nano Lorkin contano pure Abbondius il prete, Clarissa  la maga e Vincent Lightwind il paladino hanno iniziato a chiedere maggiori informazioni ai commensali riguardo un possibile lavoro da sbrigare finché rimanevano in città.

La storia che riguarda questo posto è nota a tutti fuorché i nuovi arrivati, chiamati scherzosamente dagli abitanti “Gli incappucciati” a causa del loro vestiario per proteggersi dalla pioggia.

Cinque anni prima il male è arrivato da Dyver  o da la costa selvaggia (i pareri sono contrastanti); all’inizio erano solo dei briganti che molestavano le carovane che passavano nelle vicinanze poi sono arrivate bande di umanoidi perlopiù goblin e coboldi. La foresteria locale e la milizia di Waldgraf di Ostverk hanno investigato ma come se ne sono ritornati indietro le bande sono riapparse. Un chierico del male fondò il nucleo centrale con una piccola cappella destinata a crescere e la vicina Hommlet continuò ad ignorare questo fino a che tutto questo divenne un tempio. La vicina Nulb divenne un nascondiglio per tagliagole e assassini; gli innocenti fuorono derubati, depredati e schiavizzati. In tre anni crebbe in una fortezza circondata da orde di creature adoratrici dell’indicibile culto del Tempio elementale del male. Da qui si cercò di conquistare i regni a Nord e lì è stato il loro errore: con un esercito di maghi il tempio fu distrutto in una sola notte e sigillato. Anche l’avamposto nelle vicinanze di Hommlet fu successivamente distrutto e lasciato in uno stato di abbandono.

Questo accadeva 5 anni fa.

Incuriositi da questo racconto gli incappucciati dopo una notte di riposo sono andati prima alla casa del sindaco, dal druido e alla torre di Rufus e Burne  per raccogliere informazioni. Jaroo il druido della vecchia fede ha chiesto loro di effettuare una ricognizione verso l’avamposto del tempio, a poche miglia di Hommlet, per verificare che fosse ancora in stato di abbandono.

Detto fatto, guidati dal barbaro che conosceva i dintorni meglio degli incappucciati , sono giunti alle rovine dell’avamposto. Escluso un paio di rospi giganti e ragni velenosi per adesso il luogo sembra in totale stato di abbandono …

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