La torre della memoria


Improvvisamente, da una taverna di Sundabar, i personaggi si sono ritrovati in una sala bianca al cospetto di un gigante bianco.
Così, come pochi minuti prima sorseggiavano alcolici in compagnia di dame di compagnia e di grandi boccali di birra dei nani, improvvisamente tutti erano scomparsi; tutti esclusi lo strano e gigantesco vecchio. Anche la taverna non c’era più: al posto dei tavoli il ghiaccio ricopriva l’arredamento di una grande stanza resa bianca dalle pareti di marmo ricoperte da un freddo strato congelato.
Il vecchio ha apostrofato gli eroi dicendo di tornare indietro lasciando questi di stucco non capendo ne dove ne come fossero giunti lì.
Ha spiegato come lui fosse lo spirito della foresta e come si trovassero nell’Alta Terra, conosciuta anche come bosco Atro ove, millenni prima, una cittadella volante dell’era Netheril era precipita e poi inghiottita dal silenzio verde del bosco.
Egli non era solo un vecchio ma era un guardiano a protezione di un oggetto dei tempi di Netheril così importante che il Mythal a protezione del bosco aveva creato un custode in grado di tener lontano chi avesse osato entrarne in possesso.
Il mago del gruppo ha riconosciuto il posto come quello in cui aveva scritto il suo nome originario prima di dimenticarlo e quindi di prendere come nome il luogo in cui si trovava allora: Alta Terra.
Infatti i ricordi di Alta Terra non giungevano fino alla sua infanzia, bensì terminavano al momento in cui scriveva il suo nome, di fianco a molti altri prima di lui, sulle pagine di un libro bianco per poi dimenticare tutto: il suo passato e quindi la sua vita.
Il gruppo, dopo aver capito che avevano pochi istanti prima ritrovato l’antico oggetto e per questo avevano nuovamente perso la memoria, si erano stupiti poichè avevano perduto solo la memoria recente e non tutta la loro memoria fin dalla loro nascita.
Ma a questa e molte altre domande erano destinati a non avere risposta immediata e se ne volevano dovevano proseguire, a costo di andare contro al volere dello spirito del bosco: il vecchio gigante di ghiaccio.
Dopo uno scontro vittorioso gli eroi si sono inoltrati nelle stanze contigue per cercare di trovare l’oggetto dell’antico Netheril anche probabilmente avrebbero nuovamente perduto i ricordi.
Esplorando hanno trovato una serie di passaggi segreti per sbucare nuovamente nell’Alta Foresta.
Ma questa volta la foresta era diversa, più forte, più folta, più antica. Dopo aver vagato per alcune ore hanno alzato la testa e sopra di loro hanno visto che il cielo era oscurato da Yeomand: la cittadella volante.

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