Gli abbracci spezzati

La passione secondo Almodovar: con personaggi che si struggono, le debolezze che spingono gli uomini a gesti forti.
Ne “Gli abbracci spezzati” si ha a che fare con un’ottima regia, ad una bella storia originale senza cadere nell’eccesso ed a una storia che può essere giudicata da alcuni noiosa e bella da altri.
Questo film a me è piaciuto molto: ho percepito che andava a toccare le fibre nascoste di cui l’essere umano si costruisce, tutto questo viene fatto con grande stile e con una grande capacità di raccontare storie.

Consiglio vivamente la visione.

Godzilla (1954)

Film storico di fantascienza giapponese Godzilla con il tempo è diventato un “mostro” sacro della cultura nipponica.
Con questa prima pellicola nasce la scintilla del dinosauro alto 50 metri radioattivo divenuto tale a causa dell’impiego  degli armamenti atomici che negli  a metà degli anni cinquanta erano veramente presenti nella memoria dei poveri giapponesi.
Film simpatico ma anche molto ingenuo: il motivo con cui riescono a sconfiggere il sauro è a dir poco ridicolo.

Il cielo sopra Berlino

Film “angelico” di Wim Wenders che ha avuto il suo seguito in così vicino così lontano.
La storia è dal punto di vista degli angeli, creature compagne degli umani che  ascoltano e  percepiscono ma altresì invisibili anche se in qualche modo possono essere “sentiti”.
L’idea (bella) del film è che gli angeli, creature ideali, siano attirate dagli imperfetti umani perchè quest’ultimi vivono la vita preda degli emozioni ma anche più intesamente, mentre nel mondo in bianco e nere degli angeli le sensazioni vive e forti dei mortali non sono percepibili.
Capita quindi che alcuni angeli vogliano vivere insieme agli umani perdendo la loro visione “dall’alto” e tuffarsi nel loro mondo di sensazioni fisiche: colori, dolore e naturalmente amore.
Il film è buono anche se in gioventù smisi la visione a metà perchè lo trovai molto lento. Adesso con l’età della ragione sono arrivato fino alla fine e ne è valsa la pensa

Il ventagio bianco

Film inizio anni ottanta con un giovane Jackie Chang alle prese con una commedia scazzottata degli equivoci.
Come in tutti i suoi film anche qui il tono è leggero e i combattimenti sono rocamboleschi e buffi.
Da ricordare la scena in cui lotta vestito da donna.

Parnassus

Film sgangherato ed inconcludente con bravi attori (e’ un piacere rivedere Jude Law dopo diverso tempo) ma purtroppo questa volta il genio di Gillian si e’ fatto prendere troppo la mano con il risultato di una storia inutilmente arzigogolata senza ne arte ne parte. Visto e considerato che ritengo Brazil la miglior pellicola di tutti tempi e’ una bella delusione che un film del genere sia dallo stesso regista.

Tarantula

Continua la serie di film di fantascienza anni 50 e questa è il sotto-filone degli insetti giganti.

Ragni. Tarantole da laboratorio che divengono enormi. Aracnidi in grado di scagliare nell’aria camioncini e che lasciano pozze di veleno lungo il deserto. Se non fosse per un giovane pilota di caccia che utilizza il napalm sarebbe veramente un problema.
E la cosa buffa è che il giovanissimo pilota di caccia non è che il futuro attore protagonista di “per un pugno di dollari”: Clint Eastwood.
A parte questo cameo del grande Clint il film è molto carino, la storia è simpatica ed è molto anni 50: la cosa buffa è che nel film (del ’55) stimano la popolazione dell’anno 2000 di 3.5 miliardi di esseri umani mentre invece siamo arrivati a circa 6 miliardi: neppure la fantascienza si avvicina alla realtà!

La guerra dei mondi (1953)

Probabilmente è il più grande classico di fantascienza di tutti i tempi e se si pensa ad un’astronave aliena come non può venire in mente questa?

e meglio ancora: la classica manina dell’alieno non è forse questa?
Insomma se queste immagini vi fanno venire in mente la fantascienza che i vostri genitori (o forse i nonni) vedevano da giovani, se vi evocano le immagini delle riviste che pubblicavano i racconti di marziani allora questo film va visto.
Certamente rispetto ai film di oggi viene quasi da sorridere ma secondo me mantiene un fascino che alcuni remake non riescono a trasmetterci.

Kill bill part 1 & 2

Film molto complesso in quanto dentro se ha molti generi: il tema della vendetta, il genere arti marziali e il genere western tutti questi amalgamati ad arte.
Nelle sue oltre 4 ore totali di film si sfuma da un genere all’atro, si abbatte qualche record (è considerato il film più violento della storia del cinema anche se il bianco e nero nella prima parte evita di tingersi gli occhi di rosso – ma non per il pubblico giapponese).
Siamo difronte ad un grandissimo livello di cinema, non ci resta che aspettare l’episodio 3 annunciato recentemente.

Miriam si sveglia a mezzanotte

Film di esordio di Tony Scott (per intenderci quello dello splendido “una vita al massimo” o forse più ricordato per “Top Gun”) che tratta il tema dei vampiri con una visuale nuova per l’epoca.
Di “vampiresco” in questo film c’è poco qui si vuole studiare il tema della solitudine della vita eterna. Un cast particolare – David Bowie, Caterine Deneuve e Susan Sarandon – si destreggiano discretamente in questo film un po troppo basato sulle dissolvenze e dai toni un po slavati.
Niente di meraviglioso ma neppure un film malvagio.

Quella sporca dozzina

Film di guerra con cast di eccezione sul tema delinquenti ma bravi ragazzi in fondo.
Tra gli attori compaiono Charles Bronson, Lee Marvin e  Donald Sutherland. Nelle sue quasi 2 ore e mezza di durata la Sporca dozzina tratta vari argomenti: la scelta dei compari tra gruppi di condannati, il loro addestramento, una missione di prova e la missione vera e propria.
Il film non è male e quindi è giusto vederlo e non solo perchè ha ispirato Bastardi senza Gloria di Quenti Tarantino.