District 9

Film originale che tratta del’argomento “invasione aliena” da un punto di vista sociale, di integrazione. Poi ovviamente non mancano le componenti avventurose con trasformazioni, armi futuristiche e un bel po di effetti speciali.
Però la prima cosa che mi colpisce è l’ambientazione molto verosimile con la costruzione di un campo di accoglienza in Africa, in cui i signori della guerra commerciano armi illegalmente, spacciano le sostenze di cui i “gamberoni” vanno matti. Ed è bello il messaggio che ci vuole trasmettere: malgrado gli alieni vengano sfruttati, emarginati e talvolta torturati essi non cercano mai (o quasi) di rispondere con la violenza ed alla fine è questo il significato importante.
Una interessante variazione sul tema. Da vedere.

Twins Effect

Film di Hong Kong che mischia vampiri a kung fu il tutto miscelato con personaggi stranulati e a dir poco fuori dalla norma che caraterizzano la pellicola. Vampiri che odiano il sangue, ammazzavampiri, vampiri che si ubriacano di sangue fino a perdere coscienza e anche un piccolo ruolo di Jackie Chan riempiono le vicende con un soffio di originalità.
Il film ottenne anche un discreto successo al botteghino.

Ho sposato un mostro venuto dallo spazio

Malgrado il titolo pessimo questo classico degli anni 50 è un buon film sul tema invasione terrestre “silenziosa”. Per questo motivo ricorda film del calibro L’invasione degli ultracorpi ma a differenza di quest’ultimo qui gli alieni non sono malvagi anzi il loro desiderio è integrarsi con gli umani.
Gli umani invece non sono della stessa opinione.
Merita la visione (sopratutto se si ha l’influenza e si è a casa.

Mr Nice

Scazzottate nella grande mela per un Jackie Chan cuoco che si trova immerso nel salvare una testimone scomoda.
Il film è mediocre ma la scena in cui il cattivo di turno viene cazzottato dal protagonista per una leggerezza dei suoi aguzzini che volevano farlo picchiare dal loro capo fa meritare la visione.

Giro del mondo in 80 giorni

Jachie Chan in versione ottocentesca è alle prese una rivisitazione del racconto di Verne.

Oltre ai dovuti combattimenti in questo film ci sono un sacco di cameo tra cui quello del mitico Arnold, di Owen e di John Cleese (ex Monty Python). Il film è piacevole e scorre benino sopratutto se si ha da stirare una montagna di vestiti.

Gundam

Serie televisiva molto famosa per aver dato il via ai robot ‘realistici’ e non più umanizzati alla Go Nagai.
Particolare anche perchè semplifica lo scenario bellico: non più mostri alieni ma umani contro umani, fratello contro fratello.
Infatti il tema principale è l’assurdità della guerra, iniziata con alcune colonie che decidono di divenire indipendenti e che creano la prima scintilla di una guerra sanguinosa combattuta a bordo di armature mobili non più umanizzate ma caratterizzate da estremo realismo: proiettili contati, carburante limitato anche se pare che il mobile suite Gundam sia praticamente invulnerabile al fuoco degli Zaku ovvero i robot ribelli.

Gundam 0080: La guerra in tasca

Miniserie che si svolge dopo circa un anno della serie storica del 1979.
Quello che colpisce è che è vista dagli occhi di un bambino che vive il tragico episodio di un conflitto su scala spaziale come un’avventura nuova che lo fa maturare e crescere.
Molto bella l’ultima puntata che nobilita l’intera opera. Da vedere anche se non si è appassionati.

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Stanno tutti bene

Mi sa che a me Tornatore non piace (escluso ‘la sconosciuta’). Ogni volta che vedo un suo film lo trovo troppo lungo e inutilmente triste.
In questo film recita anche il grande Mastroianni ma il film lentamente si prolunga nelle sue 2 ore con l’inutile cantilena del fischio paterno e della gag di ‘chiedimi come mai …’.
Il film non è malissimo ma neanche bellissimo e poi quel maledetto bambino del cinema paradiso … ha una faccia da schiaffi!

Quel maledetto treno blindato (Unglorious bastards)

Film B movie diretto alla fine anni settanta e fonte di ispirazione per il grandissimo Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino.
Il film, per essere un film di serie B, non è malvagio ma neppure degno di lode. Probabilmente l’unico suo pregio è di essere stato musa ispiratrice del grande maestro del pulp.
L’unica scena degna di nota sono le naziste nude con mitragliatrice.
E con questo ho detto tutto.

Le iene

Film di esordio di Quentin Tarantino del ’92 quando aveva già firmato la sceneggiatura di Natural Born Killers (di cui rifiuterà di farsi accreditare nei titoli in seguito ad una lite con il regista Oliver Stone per i troppi rimaneggiamenti) ed una Vita al Massimo (quest’ultima scritta nel 1987 e poi transformata in un grande film da Tony Scott successivamente).
Le iene sembra una parte teatrale e contiene gli ingredienti che sono poi divenuti un classico: dialoghi serrati , violenza, sangue a fiumi, svolgimento temporale non lineare.
Una curiosità il film doveva essere girato in 16 mm ma la sceneggiatura fini’ in mano ad Harvey Keitel e il budget previsto per il film venne moltiplicato per quaranta. Il resto è storia.