
Evangelion è una serie televisiva che narra le gesta di giovani ragazzi come piloti di strani robot biomeccanici per proteggere l’umanità da strane invasioni di mostri giganti detti Angeli.
Tecnicamente la serie ben fatta anche se è molto incentrata sui problemi di adolescenziali/psicologici dei suoi protagonisti.
Questo aspetto non è necessariamente un difetto ma io non ho mai apprezzato questa tecnica narrativa.
Infine il difetto più grave è che il finale della serie semplicemente non ha senso: improvvisamente le ultime 2 puntate si trasformano in un polpettone sentimentale.
Uno dei finali più brutti che io ricordi in una serie televisiva.
The invasion

Ultimamente vanno molto di moda i remake dei film anni 50 di fantascienza ma in questo caso si esagera. Che io ricordi esistono già altri due remake de L’invasione degli Ultracorpi: il bellissimo remake degli anni 70 ‘terrore dallo spazio profondo’ con Donal Sutherland e un remake di Abel Ferrara ‘Ultracorpi‘.
Sembra quasi che le idee originali scarseggino non poco.
Comunque questo film è discreto escludendo il lieto fine così forzato da ricordare il cacciatore che apre il lupo per far uscire cappuccetto rosso e la nonna.
Nicole Kidman è brava e convincente anche se l’impressione è che sia un po passata. Tra un po la rivedremo ne il remake de la vendetta dei pomodori assassini 2.
Lesbian Vampire Killer

Incuriosito quando ero a Londra per via delle locandine sparse per tutta la città ho deciso di scaricare e vedermi questo filmetto dal titolo curioso.
Il film parla appunto di una vampira omosessuale ed è simpatico e pieno di belle attricette. Ovviamente non è un Dracula di Coppola o un Nosferatu di Herzog ma più nello stile dal Tramonto all’Alba senza essere così divertente o innovativo.
In ogni caso merita una visione ma solo per gli appassionati di film spazzatura.
Angeli e demoni

Robert Langdon é nuovamente alle prese con un mistero da risolvere e questa volta dovrà aiutare la chiesa invece che difendersi da. Come il precedente Codice Da Vinci sempre dello stesso Ron Howard anche questo “episodio” é ben strutturato e forse migliorato rispetto al libro avendo ridotto il numero dei personaggi e scremato gli avvenimenti semplificando il flusso narrativo e rendendolo più incalzante.
Perchè il Signor R. è diventato matto

E’ un film molto particolare e apprezzabile solamente se ci si pone nel giusto stato d’animo: vuoi forse perché è basato su lunghe sequenza, vuoi perché l’ho visto in lingua tedesca con i sottotitoli in italiano.
Una cosa però mi ha colpito: nelle lunghe scene di interminabili discussioni su cui si basa l’intera narrazione non mi sono affatto annoiato invece mi si creava una sorta di aspettativa tenendomi di fatto incollato al video.
Il finale rende merito al titolo della pellicola
Il Divo

Finalmente un film che non risente del clima di omertà così diffuso in italia nei confronti delle persone potenti.
Nel primi 15 secondi del film si ricorda subito che il proprio presidente del Consiglio è iscritto alla P2, nel caso la cosa non fosse conosciuto o comunque non fosse entrata nella testa degli italiani (e non lo è).
Il film è ottimo e ricorda molto “le conseguenze dell’amore” non per i temi trattati ma per lo stile quasi visionario che viene utilizzato per narrare la vita di uno dei potenti di Italia: Andreotti.
Uno strepitoso Toni Servillo.
Harry Potter ed il principe mezzosangue

Capitolo molto criticato dal pubblico in quanto considerato “troppo melenso” e troppo diverso dal libro.
Il film a me invece è piaciuto, durante la visione non mi sono accorto che il tempo scorreva e quando sono uscito dopo tre ore dalla sala non mi sono assolutamente lamentato del fatto che si danno qualche bacino di troppo o che la trama si discosti (come è necessario che sia in alcuni casi) dal libro.
L’unica critica la posso dare alla parte finale del film in cui nel libro si ha il climax di tutto quello che è accaduto nei primi 6 libri mentre invece qua la si sbriga in quattro e quattr‘otto. In ogni caso il mio giudizio rimane largamente sufficiente.
L’anatra all’arancia
Ispettore Callaghan il caso Scorpio è suo
La leggenda di Raul

Terzo lungometraggio tratto dalla serie animata di ken il guerriero che narra della epopea di uno dei personaggi principali: Raul, il re di Hokuto.
Rispetto ai 2 precedenti questo film di animazione è il più riuscito in quanto si sono concentrati tutti gli sforzi per cercare di rendere memorabile la visione: l’intreccio è più dinamico rispetto alla serie perché si riesce a condensare in 90 minuti una serie di eventi che occupavano una ventina di episodi.
Ad accentuare la ‘velocità’ delle azioni viene in aiuto il tratto del disegno apparentemente stilizzato e trascurato che invece rende benissimo la frenesia delle inquadrature e l’effetto del movimento.
Insomma se non bastasse la sola presenza di Raul convincetevi a vederlo perché ne vale la pena se avete amato la serie TV.

