
Questa famosissima e veneranda serie non ha bisogno di molte presentazioni: ogni episodio tratta di storie incredibili tra il fantastico ed il fantascientifico create negli anni 60 dal mitico Rod Serling e tra gli autori compare pure lo scrittore Ray Bradbury. La serie e’ un gioiellino unico nel suo genere e consiglio a tutti di vedere almeno un episodio nella propria vita.
Terminator Salvation

In questo presequel (poiché si svolge prima degli eventi del film che hanno dato inizio alla serie ma avviene temporalmente dopo il terzo perché c’è di mezzo il viaggio nel tempo) siamo nel mezzo della battaglia: terminator con esoscheletri in titanio e hunter killers (specie di piccole navicelle-terminator) sono i protagonisti della pellicola che vede Christian Bale , alias John Connor, alle prese con un altro nuovo tipo di terminator.
Il film non è malvagio o per lo meno risplende in confronto del brutto terzo capitolo della serie e contiene un cameo, che per chi come me è cresciuto a pane e Schwartzenegger, vale l’intero film. Davvero non riuscite ad indovinare quale? E facile su …
watchman

Film di super eroi insolito, piuttosto originale anche se molto lugubre, alla sin city per intenderci.
Anche se non amo molto il genere eroi in calzamaglia devo ammettere che questa volta il tema del classico gruppo di salvatori con i megapoteri è ben orchestrato.
Innanzi tutto l’atmosfera che si respira è quella di un pessimismo generalizzato quasi malinconico che rende il clima “grigio” quasi come in una giornata piovosa autunnale.
E’ in corso la guerra fredda e siamo sull’orlo del conflitto nucleare per colpa dei comunisti ma da uno scenario così “classico” la storia che viene montata su è piuttosto avvincente e si segue bene. Unico appunto due ore e mezza di durata sono troppe, decisamente troppe
Dancer in the dark

Von Triers è un regista molto particolare, non per tutti i palati ma per alcuni si.
Nelle mie categorie di film meno graditi i “musical” hanno sicuramente un posto in prima fila ma in questa pellicola interpretata da Bjork non si può parlare in un musical canonico.
Questo è un dramma complesso in cui la musica arriva come via di fuga alla protagonista dai momenti terribili che sta vivendo.
Come spesso accade nei film di Von Triers anche in questo c’è il pieno di attori eccezionali magari non famosissimi ma eccezionali: ad esempio Morse il poliziotto o l’innamorato Stormare (ovviamente come non citare Deneuve ma lei è famosa).
Insomma la realizzazione è tecnicamente perfetta: riprese sempre in movimento, ritmo incalzante, scene di ballo molto surreali e la storia anche se un po esagerata non è male.
Un buon film
Hellboy 2 Golden Army

Un seguito è sempre un po più brutto dell’originale ma in questo caso direi che il livello si mantiene al livello del primo film dedicato al diavoletto: non se ne sentiva la mancanza.
Hellboy I(I) è tratto da un fumetto e non per questo è un filmetto. Hellboy è un filmetto perché banale, con dialoghi degni di una serie televisiva poliziesca anni 70, senza spessore e con tanti bei inutili effetti speciali. Che senso ha poi incentrare un personaggio su un diavolo che ha assunto il comportamento di un ispettore Callaghan senza averne lo spessore né il carisma?
Mah?
Il bello è che qui ci sono di mezzo pure gli Elfi, qualcuno mi dovrà spiegare cosa diavolo centrano …
Un giorno perfetto

Talvolta mi chiedo cosa porti un bravo regista a fare un film il cui unico scopo è distruggere lo spirito dello spettatore gettandolo nella desolazione più totale senza alcuna via di salvezza.
Un giorno perfetto è uno di questi film: ben girato ma con una storia fatta apposta per mortificare chi decide di investire un’ ora e mezzo della propria giornata nella pellicola.
In ogni caso bravissimo Mastrandrea.
Star Trek

Ennesimo film della serie (ormai non ricordo neppure a che numero siamo arrivati) della mitica serie televisiva fine anni sessanta.
Non è un capolavoro ma si lascia vedere ed è piuttosto divertente.
Scazzottate, esplosioni e minigonne vertiginose sono il tema dominante e la trama del film che, non molto originale, ricalca nuovamente il tema dei paradossi temporali.
Gradevole, nel ruolo dell’addetto al teletrasporto, Simon Pegg il protagonista del film “L’alba dei morti dementi”.
Dragonball evolution

Se c’è una cosa che ho imparato è che non bisogna mai aspettarsi mai molto dai film blockbuster e a maggior ragione se sono degli adattamenti da serie televisive di successo.
E in fatti Dragonball Evolution è poca cosa anche se non è proprio una cosa orribile.
A mio pare agli sfegatati fan della serie può piacere malgrado la storia originale sia stato “violentata” da un taglia e cuci sfrenato per far entrare tutto, ma proprio tutto, in soli 75 minuti.
Un film che sicuramente non rimarrà nella storia.
Bread and Roses

Film che parla della precarietà della società americana concentrandosi sugli immigrati che lavorano in una grande azienda di pulizie.
Diretto in modo molto efficace dal bravissimo Ken Loach è un’utile denuncia sociale delle gravi condizioni in cui versano le fasce più deboli della società. La narrazione è un continuo crescendo e malgrado il tema che affronta sia ‘importante’ non è minimamente pesante per lo spettatore.
C’è anche un eccellente Adrien Brody come protagonista nel ruolo del sindacalista.
Un bel film da vedere.
Miracolo a Sant’Anna

Film che ha fatto discutere le associazioni partigiane, l’ultimo film del grande, grandissimo spike lee non è un granché.
E’ un mischiume di vari generi: film storico, americanata, storia d’amore, film di guerra.
Troppo eterogeneo per riuscire bene, troppo eterogeneo per sembrare credibile.
Al di là della polemica che a mio parere è fuori luogo anche perché i partigiani non vengono dipinti come criminali o traditori il film è veramente scarso malgrado la presenza di cameo di bravi attori: Turturro, Lo Pascio, John Leguizamo.
Insomma meglio lasciar perdere davvero.