
Film forte con una regia asciutta ed essenziale come accade di solito nei film tedeschi.
Si narra delle vicende di due turchi trapiantati all’estero, due persone con gravissime problematiche che, insieme, all’inizio le sommano ma con il proseguo sembra che le debolezze dell’uno attenuino quelle dell’altro.
E’ un film bello carico e dalle tinte forti in cui i protagonisti sono due emarginati e questo rende la pellicola interessante.
Molto azzeccato è il “coro turco” che con sfondo Istanbul scandisce le varie fasi della storia.
Boris

Curiosa fiction autoreferenziale che parla di se ovvero di una serie televisiva.
La serie ironica e pungente narra di una realtà Italiana che spesso non viene presentata al grande pubblico.
Boris è in onda su satellite e nel cast, tra gli altri, compare anche la mitica “guzzantina”.
Memorabile è anche il regista Renè che alza di molto il tono della serie. L’attore che nella vita è tra gli altri il doppiatore di Clooney, Banderas e Kevin Spacey rende da solo tutta la commedia credibilissima.
Nel complesso è una serie godibilissima italiana: cosa non da poco in questo periodo di isole, di grandi fratelli e di ballerine…
Futurama – cuore di cane
Questa puntata ha uno dei finali più commoventi che mi sia mai toccato di vedere in un cartone animato.
E’ già la seconda volta che recensisco una puntata di Futurama e, questa volta, dopo una puntata normale ecco un finale che lascia con l’amaro in bocca ma che colpisce profondamente.
Il tema della puntata è il cagnolino di Frael che viene ritrovato fossilizzato e il dottore sarebbe in grado di farlo tornare alla vita. Ma quando Frael scopre che dopo la sua ibernazione il cagnolino ha vissuto altri 12 anni senza il suo padrone ha paura che questo non si ricordi più di lui e decide di non cercare più di portarlo in vita. Questo è il toccante finale
Silent Hill

Film nato sulla scia dell’omonimo video game, ricalca in chiave psicologico-horror le vicende familiari di una giovane coppia alle prese con la loro bambina.
Il film non è malissimo per essere tratto da un gioco anche se, devo ammetterlo, non sono riuscito benissimo ad immedesimarmi (forse colpa di una camicia difficoltosa da stirare …). Sicuramente l’ultima parte, in cui si inizia a calpire qualcosa nella intricata trame, è la migliore.
Consigliato agli amanti del genere bambina-che-piange-di-spalle-e-che-non-devi-rincuorare-tanto-è-un-mostro.
La vita è meravigliosa

E’ un classico, una fiaba di natale, soltanto che mentre lo guardi non lo sai e a circa un quarto dalla fine il film “mette le ali” e prende una piega imprevedibile per merito di un deus ex machina.
Il film è composto da 2 storie: il film normale e il finale fantastico.
Si potrebbe dire che il finale è una copia della classica fiaba di natale però La vita è meravigliosa sarebbe sicuramente un film diverso senza l’imprevedibilità che caratteristica il toccante finale.
Un bel film da vedere in parte con gli occhi di un bambino per non dimenticarsi che a Natale tutto può accadere.
Irina Palm
Into the wild

Per giudicare questo film devo riuscire a distinguere due diversi aspetti che danno origine alla mia valutazione.
Da una parte c’è la abilità e la bravura del regista Sean Penn nel raccontare una storia: una serie di immagini suggestive che rendono il film piacevole e non noioso visto anche la sua lunghezza. Da questo punto di vista il mio giudizio è più che sufficiente in quanto si vede che dietro la camera c’è arte, il saper dirigere un film difficile da raccontare.
Dall’altra parte c’è il giudizio sulla storia: in questo caso una storia tratta da un fatto realmente accaduto. Il protagonista di famiglia agiata si stanca della società e decide di isolarsi gradualmente fino a spingere questo “abbandono” fino ai limiti estremi sfidando la natura nella dura Alaska. Da questo punto di vista mi trovo molto lontano dalla mentalità del protagonista e non riesco ad identificarmi.
Paul Newman ci ha lasciato
Ieri il grande divo è mancato a 83 anni dopo aver combattuto la sua malattia.
Ogni volta che un grande attore scompare mi chiedo come mai a loro non sia concessa una specie di “resistenza” che li renda immuni all’invecchiamento ed alle malattie: uno spettatore ha il diritto di godere per sempre dei loro film e non dovrebbe mai essere costretto a pensare “che grande attore che è stato”.
I fantastici 4 e Silver Surfer
Come ho già avuto occasione di dire precedentemente non sono un grande fan dei super eroi e questo film non ha certo la classe che ha l’ultimo film di Golan ovvero il Cavaliere Oscuro. Risultato un film mediocre che non merita di essere visto.
Una noiosa oretta e mezzo in cui ci sono le cose classiche da film con effetti speciali: esplosioni, scazzottate, belle attrici e storia banale.
Piuttosto leggetevi un libro.
Ho detto un libro non un fumetto di super eroi.
Eragon
Questo film non mi ispirava più di tanto e l’ho visto solo oggi dopo qualche tempo che era uscito. Nel complesso confermo il giudizio che mi ero fatto: non è originalissimo però mi sento in dovere di puntualizzare che non è neppure fatto malissimo e che ne ho visti di ben peggiori. Proprio oggi mi hanno detto che l’autore del romanzo ha scritto il libro da cui è stato tratto il film a soli 16 anni e quindi ho guardato l’opera con un occhio di riguardo in più.
Un film sufficiente, aspettiamo i prossimi per giudicare meglio

