Uomo in mare

Prima che l’avventura fosse iniziata i giornati hanno pubblicato la notizia della morte di Douglas il capitano della Giselle la ammiraglia della spedizione Starkweather Moore Expedition.
Assoldato dallo stesso Starkweather è venuto a galla che ancora non aveva confermato la sua presenza nella spedizione e prima che potesse dire la sua è stato ritrovato morto annegato da due pescatori.
I marinai hanno testimoniato che mentre cercavano di fornire l’inutile soccorso al pover’uomo qualcuno si è allontanato dalla scena del presunto incidente per cui molte strade sembrano partire da questo misterioso evento.
Gli investigatori non sono rimasti a guardare.
Mentre una parte raccoglieva informazioni sui propri datori di lavoro (Starkweather e Moore) ma anche su una spedizione “concorrente” capeggiata da una ricca milionaria di nome Acacia Lexington l’altra parte si informava con gli inquirenti newyorkesi dei dettagli della vicenda.
Alla fine si sono accorti che gli stessi investigatori erano oggetto di pedinamenti da parte del detective Hansen della polizia poichè erano stati i primi ad intrecciare i rapporti con Douglas.
Ma introducendosi nella stanza d’albergo di Douglas i nostri eroi hanno scoperto che un misterioso tedesco aveva dimorato nella stanza confinante del povero capitano ed aveva in tutta fretta mollato gli ormeggi poco dopo la luttuosa vicenda.
A peggiorare la oscura vicenda una coppia di lettere anonime sono state recapitate agli investigatori: oltre a contenere minacce non troppo velate ci sono riferimento a cose che riposano tra i ghiacci e che non devono essere disturbate.

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