Il pipistrello curioso

Dopo aver salito una montagna fatta di quella materia buia che compone il “mondo tasca” i personaggi scendono in una distesa percorsa da una terra nera con crepe. Durante la traversata vedono un gruppo di Brilliet – una sorta di scoiattoli con sei gambe, denti affilatissimi – che si dirigono verso di loro e … li superano continuando a scappare. Dietro di loro Alf, mentre recupera un coltello lanciato poco prima, vede avvicinarsi un pipistrello fatto di “buio” e Giorgio il francescano lo ammalia facendoselo amico.

Il pipistrello quindi si aggiunge al gruppo e tutti insieme proseguono nella grandissima desolazione per arrivare ad un lago fatto di nero inchiostro. Quando il pipistrello si tuffa nelle acque si accorgono che qualcosa si muovo là sotto, qualcosa di minaccioso ma non troppo pericoloso per il loro nuovo compagno il quale torna fuori dalle acque indenne.

Il gruppo decide di restare sulle rive del fiume per riposarsi.

Di notte, durante il turno di guardia, il templare si accorge di due figure al limitare del raggio di illuminazione del fuoco da campo. Le figure sono due uomini nudi di carnagione chiara che immediatamente balzano sul guerriero gridando e svegliando gli altri.

Durante la lotta le due creature non fanno altro che urlare fino a che tutti insieme non li mettono a tacere.

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