La vecchina

Tornati a Cardiel i nostri eroi hanno deciso di tornare a casa.

La via più diretta è con un passaggio via nave da Aliar fino a Bannock per muoversi via terra fino a Craine.

Lungo il loro cammino sulla strada verso Aliar hanno trovato un carro abbandonato e pochi metri dopo il corpo di un uomo, con il collo spezzato. Proseguendo, una vecchia con un gufo grigio era accovacciata al lato della carreggiata ed ha chiesto cortesemente se poteva essere scortata fino alla vicina città di Netho.

Non appena il Templare si è avvicinato per aiutarla a montare sul carro la vecchia, con un guizzo inaspettato, si è arrampicata sul suo collo, attaccandosi saldamente con le sue gambe avizzite.

Il guerriero si è accorto della forza enorme che quell’essere diabolico, dall’aspetto innocente di vecchia, aveva e per non subire lo stesso destino del cadavere nella strada ha accettato di essere utilizzato come cavalcature.

Giunti a Netho la gente si è spaventata perchè conosceva una vecchia leggenda che riguardava una diabolica anziana capace di uccidere i giovani più prestanti con l’inganno della solidarietà.

Lo stesso sceriffo ha chiesto agli eroi di abbandonare la città poichè la vecchia era un simbolo funesto.

Una vola lasciata la città gli eroi non ci hanno visto più: la maga ha iniziato a tessere un incantesimo di pietrificazione che purtroppo è fallito, il ladro ha iniziato a incoccare le frecce colpendo il gufo, il templare a cercare di bloccare la stretta mortale della vecchia mentre il francescano colpiva a sun di bacchiolo la dura testa anziana.

Dopo poco il gufo ha mutato l’aspetto in una donna bellissima con il volto contratto dall’odio: “Io vi maledico” ha detto prima che una freccia trapassasse la trachea. La vecchia disarcionata dalla sua presa da una abilissima mossa dekl guerriero e colpita gravemente dal pesante legno francescano e il metallo del religioso ha smesso di lottare.

Share
Questa voce è stata pubblicata in Uncategorized e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.